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Paese che vai… genitori che trovi. Lo stile educativo e i comportamenti di mamma e papà, infatti, cambiano moltissimo in base alla loro provenienza. I genitori italiani? Sono i meno severi d’Europa secondo una ricerca commissionata da My Nametags, azienda leader nella produzione di etichette personalizzabili per bambini, che ha confrontato i comportamenti di vari genitori europei con figli al di sotto dei 16 anni d’età.
Non amano le attenzioni eccessive
Chi pensa che quelli italiani siano “genitori chioccia”, sempre intenti a proteggere i loro figli e a soddisfare i loro bisogni, dovrà – a sorpresa – ricredersi. Secondo la ricerca, infatti, sono anche fra i meno inclini d’Europa a ricoprire di attenzioni eccessive i propri figli. Per quali ragioni? Perché sono convinti che lasciare che i bambini se la cavino un po’ anche da soli sia un modo per renderli più forti e consapevoli: a pensarla in questo modo è il 65% dei nostri connazionali, contro il 45% circa dei genitori di Regno Unito e Francia. E non è finita qui. Le mamme e i papà italiani sono quelli che più si prendono del tempo per se stessi e la coppia: oltre l’80% dichiara di ritagliarsi periodicamente degli spazi per dedicarsi alle proprie passioni o per stare con il proprio partner, mentre solo il 66% dei genitori britannici per esempio fa lo stesso.
Non sono rigidi
I genitori italiani si caratterizzano per un altro aspetto: sono i meno severi d’Europa. Solo il 27% ha un metodo educativo di tipo autoritario, tutti gli altri non sono rigidi e non amano le punizioni. Come fanno, dunque, a educare i propri figli? Il 71% spiegando perché determinati comportamenti sono sbagliati, il 67% ragionando con loro e il 22% confiscando i giochi in caso di capricci ed errori. Il 53%, però, applica regole rigide per quanto riguarda i pasti e lo stare seduti a tavola: si tratta della percentuale più alta in assoluto. Metà delle mamme e papà italiani segue una routine precisa anche per quanto riguarda l’ora della nanna.
Premiano i figli con un abbraccio
Quando si tratta di premiare i propri figli per qualcosa che hanno fatto o detto, il 59% dei genitori italiani punta sull’abbraccio, il 26% su giochi e regali e un altro 26% su una maggiore libertà. Pochi, invece, scelgono gli elogi: il 35% dei nostri connazionali cerca di non incensare troppo spesso i propri figli. Una buona percentuale è propensa a ricompensare bambini e ragazzi anche concedendo loro di guardare più a lungo la tv o di giocare per più tempo ai videogame.