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Per le famiglie italiane fare una buona colazione non significa solo condividere gli alimenti giusti per iniziare bene la giornata. In 3 casi su 4 questo momento rappresenta anche un’occasione di dialogo. È uno dei risultati dell’indagine condotta dall’Osservatorio Doxa/Aidepi “Io comincio bene”. La buona notizia è che rispetto allo scorso anno è calato drasticamente (dal 16 al 5%) il numero dei ragazzi che saltano il primo pasto della giornata.
Un momento condiviso
Lo studio ha evidenziato le abitudini di 9 milioni di nuclei familiari con figli di età compresa tra 5 e 24 anni (corrispondenti al 37% della popolazione), rilevando che che esiste un vero e proprio “fattore famiglia” che influenza positivamente l’approccio al primo pasto della giornata. Quando la colazione è un momento davvero condiviso il 91% dei componenti non la salta.
Un rito per molte famiglie
A portare latte, caffè e biscotti in tavola è quasi sempre la mamma, ma nel 37% dei casi i ragazzi sono autonomi. Un fenomeno interessante riguarda proprio i cibi scelti, che nell’80% dei casi sono gli stessi per genitori e figli. I più amati sono i biscotti (al primo posto per il 57% dei genitori e per il 66% dei figli) e il latte caldo (è incluso nella colazione dell’80% dei bambini tra i 5 e i 14 anni, del 54% degli adolescenti e del 36% degli adulti), due scelte ideali. Grazie ai loro zuccheri, questi alimenti stimolano la sintesi di serotonina, l’ormone del buonumore, che sollecita calma e benessere e aiuta a iniziare bene la giornata.
Per iniziare bene la giornata
Contro una media nazionale del 30%, solo il 22% delle famiglie che si riuniscono per la colazione accende la tv; quando si è seduti tutti insieme a tavola si parla degli impegni della giornata, della scuola o dell’asilo, del lavoro e dei problemi della famiglia. Argomenti esclusi, invece, politica, attualità, sport e cultura. Secondo la psicologa Viviana Finistrella riuscire a ritagliarsi un momento di serenità prima di iniziare la giornata consente di affrontare meglio tutti gli stress che attendono piccoli e grandi, dall’interrogazione a scuola agli impegni di lavoro. L’importante è sfruttare l’occasione per far percepire a bambini e ragazzi il proprio interesse per le loro attività e per augurarsi reciprocamente una buona giornata.