Ultimo film Disney di questo 2024 e tanto atteso dai bambini, vi parliamo di Wish, che la redazione di Bimbisaniebelli ha avuto l’opportunità di vedere in anteprima. Ma iniziamo da qualche informazione generale: il lungometraggio firmato Disney è di due registi che già si sono fatti un’ottima reputazione: Chris Buck (direttore di classici come Tarzan e Frozen) e Fawn Veerasunthorn (direttrice di Raya e l’ultimo drago). Uscirà in tutti i cinema italiani dal 21 dicembre come film commemorativo del centenario dello studio d’animazione. Il Walt Disney Animation Studios infatti è stato fondato nel 1923 da Walter e Roy Disney.
Ad accompagnarlo è stato accostato, come in ogni altro film Disney uscito al cinema, un cortometraggio: “Once upon a Studio”. Il corto, già disponibile su Disney + dal 16 ottobre, rappresenta più di 500 personaggi del mondo Disney, buoni e cattivi compresi, fino ai personaggi dei primi film come Biancaneve, Elliot il Drago invisibile e Topolino. Una lettera d’amore al cinema d’animazione che ha fatto commuovere tutti i genitori presenti nelle sale e ha introdotto il centenario nel modo migliore.
Wish narra l’avventura di Asha, una giovane guida turistica della città di Rosas, un luogo magico situato nel mar Mediterraneo. La ragazza aspira a diventare l’apprendista di Re Magnifico, un mago molto potente in grado di far avverare qualsiasi sogno e fondatore della città. Come in ogni storia però nulla è come sembra e Asha si troverà a dover affrontare sfide che neanche poteva immaginare, con l’aiuto di un’improbabile amica dall’aspetto molto singolare.
Uno dei punti di forza del film è sicuramente l’animazione e la scelta stilistica; con questa “fusione” tra passato e presente, tra la CGI e le tecniche tradizionali, le ambientazioni trasmettono calore e sembrano quasi dipinte. Tutto è luminoso e curato nei minimi dettagli. Una tecnica più che promettente che si vede essere ancora agli inizi ma che sicuramente con il tempo andrà sempre di più a migliorarsi dandoci grandi soddisfazioni.
La storia rievoca sicuramente alcuni cliché dei classici Disney: una protagonista coraggiosa e onesta, un cattivo vanitoso e controllante, degli animali parlanti e altri episodi che evitiamo di menzionare per non fare troppi spoiler e che spesso appaiono come vere e proprie easter eggs. Gli animatori, infatti, hanno voluto inserire centinaia di piccoli dettagli che rimandano ai classici come gesto commemorativo di questi lunghi cento anni. E’ stato bello cercarli e venire addirittura sorpresi dalla posizione di alcuni di loro.
Le differenze stanno nei personaggi, che hanno voglia di distaccarsi dall’ideale perfetto che rappresentavano i primi protagonisti, e che adesso ci assomigliano di più sia nei pregi che nei difetti. I personaggi identificati come “i buoni” fanno degli errori, sono scorbutici e l’antagonista ha delle sfaccettature più complesse. Non tutti i personaggi sono caratterizzati da particolari rilevanti o degni di nota, ma ciò è sicuramente dovuto alla lunghezza dei film animati per cui non c’è troppo spazio per i retroscena. Magari questa mancanza di dettagli potrà esser colmata in futuro in qualche altro film o cortometraggio firmato Disney, come è già successo per molti altri personaggi delle pellicole già uscite.
Come ogni altro film Disney, uno dei punti di forza di Wish è sicuramente la colonna sonora: tutte le canzoni sono piacevoli e coinvolgenti e qualcuna rimane anche in mente una volta usciti dalla sala cinema. Tra queste, degna di nota è sicuramente “Un sogno splende in me”, cantata da Gaia e incluso nella colonna sonora originale del film, che è già disponibile su tutte le piattaforme digitali. Tra le voci dei protagonisti troviamo anche Amadeus, nei panni della simpatica capretta Valentino, e Michele Riondino, nelle vesti di Re Magnifico.
Asha non è la solita “principessa Disney” ma un modello di donna che non distoglie lo sguardo davanti alle ingiustizie, che non vuole rinunciare ad una parte di sé e che comprende che per avverare i propri sogni si deve mettere vero impegno e non solo magia. Cosa si potrebbe volere di meglio come esempio per i propri figli? Scegliere come protagonista una giovane donna è più che ben giustificata, ed è forse proprio quello di cui i bambini hanno bisogno. Il senso di questo film è sicuramente anche racchiudere tutto ciò che le varie generazioni di bambini hanno amato di più nel corso degli anni, ci basti pensare alle scene che abbiamo preferito: l’orso Balù che balla e canta nella giungla, Mulan che dopo settimane di allenamenti riesce a raggiungere la freccia in cima al palo, la canzone di Scar davanti all’esercito di iene e potremmo citarne molte altre. Per questo motivo i rimandi alle vecchie pellicole Disney sono stati molto apprezzati e in alcuni punti anche commoventi.
I messaggi del film sono chiari e importanti, un ottimo insegnamento per i più piccoli. Asha e tutti gli abitanti di Rosas ci chiedono di non smettere mai di sognare, di ricordarci sempre che, benché gli altri possono essere di supporto, l’unica persona a poterli far avverare davvero siamo noi e che nella vita non ci sono scorciatoie, altrimenti che soddisfazione ne potremmo ricavare?
Tornando a noi della Redazione, il film ci è piaciuto? La risposta è sì! Indubbiamente lo consigliamo a tutte le famiglie: i bambini si divertiranno, impareranno qualcosa e usciranno felici mentre i più grandi passeranno due orette spensierate, magari asciugando qualche lacrimuccia nostalgica.