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I figli maschi avranno anche una predilezione per la mamma e le figlie femmine per il papà (così perlomeno sostengono in molti), ma i genitori non sembrano contraccambiare queste loro particolari inclinazioni. Anzi, sarebbe vero il contrario. Secondo uno studio condotto da un’équipe di studiosi finlandesi e americani sui figli prediletti, infatti, le donne hanno una naturale preferenza per le bambine, mentre gli uomini tendono a investire tempo, energie e risorse principalmente sui loro bambini.
Uno studio molto articolato
Lo studio che mette in crisi i luoghi comuni sui figli prediletti è stato pubblicato sulla rivista medica Scientific Reports e ha coinvolto 347 donne e 423 uomini. Gli autori li hanno invitati a rispondere a dei questionari e li hanno sottoposti ad alcuni test. In una prova i volontari sono stati invitati a scegliere a quale fra i diversi enti proposti donare ipoteticamente dei soldi, metà dei quali si occupavano di sostenere bambini e metà bambine. In un altro test, chiamato test di associazione implicita, invece, uomini e donne sono stati chiamati ad associare parole positive (come buono e superiore) e negative (come brutto o inferiore) a termini riferibili al genere maschile (tra cui figlio, padre, fratello) o femminile (come lei, sorella), mentre i ricercatori misuravano il tempo impiegato per fare queste associazioni. In un altro esame, ancora, i partecipanti sono stati indotti a percepire se stessi come persone più o meno abbienti. Lo scopo era verificare l’ipotesi Trivers-Willard elaborata da due ricercatori nel 1973, secondo cui i genitori in buone condizioni orientano gli investimenti sui figli mentre quelli in condizioni peggiori scelgono le figlie.
Smentito il teorema Trivers-Willard
Donne e uomini si comportano in modo differente anche da genitori. Analizzando tutti i dati raccolti, gli esperti sono riusciti a individuare sia le preferenze esplicite sia quelle più “nascoste” e intime dei genitori nei confronti di figli e figlie, facendo delle scoperte molto interessanti. Innanzitutto, gli autori non hanno trovato alcuna conferma dell’ipotesi Trivers-Willard. “Il nostro studio sui figli prediletti non è riuscito a dimostrare che le preferenze dei genitori per il genere dei figli siano influenzate dal loro status, dalla loro ricchezza o dal loro livello di istruzione” hanno spiegato. In secondo luogo, hanno visto che i genitori hanno predilezioni diverse a seconda del genere cui appartengono. Le donne, indipendentemente dalla loro condizione socio-economica, tendono ad avere inclinazioni sia implicite sia esplicite nei confronti delle figlie femmine. Nella casistica considerata, infatti, hanno scelto di donare più denaro alle associazioni solidali che supportano le ragazze e hanno dato la loro preferenza all’adozione di bambine. Di contro, gli uomini intervistati hanno manifestato una preferenza costante, sebbene meno marcata, per i maschi.