Argomenti trattati
Finalmente le tanto sospirate vacanze estive! L’estate costituisce una meritata pausa per i nostri scolari, che possono riposare e dedicarsi a molte attività piacevoli e divertenti. Difficilmente però mancano i compiti delle vacanze, che servono a tenere il cervello in allenamento e ad arrivare a settembre pronti ad affrontare un nuovo anno scolastico. Ognuno ha il suo metodo: c’è chi li finisce in poco tempo per avere poi un periodo di libertà e chi invece si riduce agli ultimi giorni, facendo grandi corse per finirli in tempo. Ma quali sono i modi per convincere i bambini e i ragazzi a fare i compiti delle vacanze senza costrizioni? Noi genitori possiamo aiutarli ad organizzarsi al meglio, ovviamente senza sostituirci a loro!
Concedersi un po’ di relax
Dopo un anno di studio, ogni studente non vede l’ora che arrivi la fine delle lezioni per riposare. È giusto che si concedano qualche tempo per staccare la spina completamente, senza pensare subito ai compiti delle vacanze, a patto che questa pausa non si protragga troppo a lungo…
Organizzare il lavoro
Ridursi agli ultimi giorni per fare la maggior parte dei compiti delle vacanze non è una buona strategia, ma anche concentrarli tutti nelle prime settimane di vacanza potrebbe non essere una buona scelta! L’ideale è prendersi un po’ di tempo per pianificare i compiti, decidendo quanti esercizi fare al giorno e quante pagine studiare, tenendo conto anche di viaggi e gite in programma. I bambini più piccoli avranno bisogno un po’ di aiuto per farlo, ma per i più grandi può essere un buon modo per responsabilizzarsi.
La varietà che tiene alla larga la noia
È vero, fare i compiti delle vacanze raramente è divertente, ma un buon modo per non cedere alla noia è quello di alternare le materie da studiare o i compiti da fare. Cercate quindi di fare un po’ di matematica e un po’ di italiano, di studiare qualche pagina di storia e poi passare a inglese, alternando anche esercizi più facili e veloci ad altri più lunghi e impegnativi.
L’importanza della routine
Se volete convincere i bambini a fare i compiti delle vacanze senza costrizioni potete provare a stabilire una routine quotidiana: questo probabilmente vi aiuterà ad evitare lunghe e noiose discussioni ogni volta che vorreste che facessero i compiti. I vostri piccoli studenti avranno un momento preciso della giornata in cui fare i compiti, sempre alla stessa ora, lasciandoli poi liberi di dedicarsi a qualcosa di più piacevole. Ricordatevi di programmare anche piccole pause in cui riposare e dare la possibilità di rielaborare ciò che si è appreso: basteranno una decina di minuti tra una materia e l’altra oppure un paio di minuti prima di passare all’esercizio successivo.
Tutto in ordine, come a scuola
Che fatica affrontare i compiti delle vacanze se non si trovano le matite colorate, la penna sembra essere sparita oppure bisogna perdere tempo per cercare libri e quaderni! Un ambiente ordinato è più importante di quello che potrebbe sembrare perché incide sull’apprendimento. Anche se siamo in vacanza, dedichiamo un angolo al materiale scolastico e incoraggiamo i bambini a tenere tutto in ordine per poter svolgere al meglio i compiti delle vacanze!
Come favorire la concentrazione?
Come fare velocemente i compiti delle vacanze e senza (troppi) errori? Mantenere alta la concentrazione è importante per raggiungere questo obiettivo! Ci sono alcune piccole strategie che possono aiutare bambini a ragazzi a concentrarsi meglio:
- svolgere i compiti delle vacanze in un ambiente tranquillo e silenzioso;
- tenere lontane le distrazioni, ad esempio la televisione accesa o lo smartphone a portata di mano;
- evitare di fare i compiti nelle ore più calde della giornata, cosa che non favorisce di sicuro la concentrazione.
Il ruolo dei genitori nei compiti delle vacanze
Aiutare i bambini a fare i compiti delle vacanze oppure no? Non c’è una risposta che vada bene per tutti, ma in ogni caso non dovremo certo sostituirci a loro e farli al loro posto! Fino alla seconda elementare almeno la presenza dei genitori è importante nel momento dei compiti: possono aiutare a comprendere meglio le consegne degli esercizi, a chiarire qualche dubbio e a correggere piccoli errori spiegando i concetti che non sono chiari. Poi dipenderà dalla motivazione e dall’autonomia del ragazzo, ma i compiti possono essere svolti in maniera sempre più indipendente, con la supervisione di un adulto che periodicamente controlli come sono stati svolti gli esercizi e spieghi quello che non è stato compreso. Anche l’atteggiamento dei genitori è importante: evitiamo giudizi e commenti negativi davanti ai suoi errori; meglio cercare il modo giusto per correggere e motivare, facilitando così la comprensione e l’apprendimento.
Studiare in compagnia
Questa non è una proposta universalmente valida: alcuni bambini e ragazzi si concentrano meglio quando sono soli, mentre altri fanno meno fatica a studiare in compagnia. In questo caso, provate ad organizzarvi con qualche compagno di classe che abita nei dintorni, creando un piccolo “gruppo di studio” per alternare compiti delle vacanze svolti da soli a momenti di studio insieme. Non dimenticate di concludere ogni sessione di compiti con una bella merenda!
In copertina foto di Katerina Holmes da Pexels