Argomenti trattati
Lavarsi le mani è una delle norme igieniche più basilari ma anche più importanti. Permette, infatti, di limitare l’ingresso di germi nocivi all’interno dell’organismo, proteggendolo da diversi disturbi. Ecco perché è importante farlo spesso, fin da piccoli. In età infantile è una manovra ancora più essenziale visto che i bimbi nelle loro esplorazioni toccano molte cose e si portano spesso le mani alla bocca. Ecco allora come insegnare i bambini a lavarsi bene le mani.
Quando è necessario lavare le mani?
Le mani sono uno dei principali veicoli di contagio. Infatti, per contrarre germi patogeni e magari ammalarsi basta toccare un oggetto venuto a contatto con secrezioni infette e poi portare le mani alla bocca o al naso senza prima pulirle oppure stringere le mani di un individuo malato che si è appena coperto la bocca per starnutire. Per questo, si consiglia di lavarle spesso, così da ridurre i rischi. È fondamentale anche che i genitori insegnino questa semplice manovra ai figli per tutelarli. Infatti, i bambini piccoli tendono a mettere le mani dappertutto e poi a portarsele alla bocca, facilitando l’ingresso nell’organismo di moltissimi germi. Ma come insegnare ai bambini a lavarsi bene le mani? Innanzitutto, tenendo presente che è buona norma lavarsele in particolare:
- prima di manipolare il cibo, cucinare e/o mangiare,
- quando si va in bagno, a maggior ragione in un bagno pubblico,
- dopo aver giocato ed esplorato, magari in terra,
- se si è stati al parco o in giardino,
- in seguito a colpi di tosse e starnuti e dopo essersi soffiati il naso,
- al rientro da luoghi pubblici, come asilo, scuola o negozi,
- se si usano mezzi di trasporto pubblici,
- dopo aver toccano animali,
- prima di andare a dormire,
- ogni volta che si rientra in casa.
Come lavare le mani
Insegnare ai bambini a lavarsi bene le mani significa anche spiegare loro la modalità di esecuzione più corretta. Come suggerisce una ricerca britannica post Covid 19 ma anche l’Organizzazione Mondiale dalla Sanità, occorre utilizzare acqua e sapone e sfregare bene palmo, dorso, spazi fra le dita e polso, per almeno 20 secondi.
La quantità di sapone deve essere sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani. Al termine sciacquare accuratamente le mani con l’acqua e asciugarle con attenzione. In assenza di acqua e sapone, si possono utilizzare anche i disinfettanti a base di alcol al 60%. Per essere certi dell’efficacia di questa manovra, però, assicurarsi di strofinare il disinfettante su tutte le superfici delle mani (anche il dorso dei guanti) finché non sono asciutte.
Ecco i passaggi da spiegare con semplicità ai bambini:
- aprire il rubinetto e bagnare le mani sotto acqua corrente pulita;
- chiudere il rubinetto e prendere il sapone, insaponando le mani;
- sfregare i palmi l’uno conto l’altro, poi i dorsi di entrambe le mani, i polsi, fra le dita e anche le unghie;
- continuare per almeno 20 secondi. Per tenere il tempo usare una clessidra o scegliere insieme a mamma e papà una canzoncina della durata giusta, da canticchiare ogni volta;
- aprire il rubinetto e risciacquare bene sotto acqua pulita e corrente;
- chiudere il rubinetto e asciugare le mani con un asciugamano pulito o con un asciugatore ad aria.
Come insegnare a lavare le mani?
I genitori quindi devono preoccuparsi, oltre che dell’igiene delle proprie mani, anche delle manine sporche dei loro bambini: finché i figli sono piccoli, toccherà a mamma e papà tenerle pulite, ma progressivamente dovranno renderli autonomi anche in questo, come nel caso dell’insegnare a lavarsi da soli. Dunque, come insegnare ai bambini a lavarsi bene le mani? Innanzitutto, dando il buon esempio: come sempre quando si tratta di educazione e crescita dei bimbi, offrire un modello positivo e corretto è l’insegnamento più efficace e diretto. Gli adulti dovranno perciò essere i primi a lavarsi le mani con assiduità e nelle situazioni critiche. I figli, vedendoli giorno dopo giorno, assimileranno il loro comportamento, classificandolo come normale e automatico e tenderanno a metterlo in atto a loro volta. Sì, anche a spiegare loro l’importanza di questo gesto: fin da quando sono neonati, ogni volta che mamma e papà lavano le loro manine possono raccontare perché lo fanno. Ovviamente, le spiegazioni dovranno essere proporzionate all’età. In questo modo, crescendo, i bambini capiranno sempre meglio l’importanza di questa manovra di igiene e la faranno propria. È utile, quando l’età lo consente, anche dotarli di un piccolo gel mani a base alcolica, da usare quando sono fuori casa, per esempio al parchetto o in palestra.
Quali trucchetti usare per renderla una pratica divertente
Per insegnare ai bambini a lavarsi le manine si possono usare anche delle strategie divertenti. Eccone alcune molto semplici ma efficaci.
Giocare all’asilo
Scegliere insieme al bambino qualche bambola, pupazzo o barbie e lavare anche a loro le mani (per finta se non possono essere bagnati). Per esempio, si può giocare all’asilo: prima si gioca tutti insieme e poi, prima dell’ora della pappa, ci si mette in fila per andare in bagno e a turno ci si lava le mani. Approfittare di questo gioco per spiegare ai finti alunni, e quindi al bambino, quanto è importante curare l’igiene.
Creare delle filastrocche
Per aiutare i bambini a ricordare tutti i passaggi, si possono inventare insieme a lui delle filastrocche o delle canzoncine. Qualche idea? “Ecco arrivata l’ora di sfregare le manine e di farle muovere come ballerine” oppure “passa le dita proprio in mezzo e a causa del solletico riderai per un bel pezzo”.
Leggere dei libri a tema
Come insegnare ai bambini a lavarsi bene le mani quando non si rifiutano di farlo? In questi casi, si può chiedere aiuto ai libri. Molto indicato, per esempio, “Non voglio lavarmi le mani” di Ross Tony, in cui una principessa che non capisce perché deve sempre lavarsi le mani, un giorno scopre che esistono germi e batteri, che sono piccolissimi ma possono essere più pericolosi dei coccodrilli. In alternativa, si può leggere insieme al bambino “Tante storie per lavarsi le mani” di M. Gloria Pozzi, che ha per protagonista Tom l’orsetto lavatore, che racconta ai piccoli lettori le buone abitudini nelle diverse ore della giornata.
Foto in copertina di Kampus Production via Pexels.