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Altro che attrazione fisica: altezza, occhi azzurri, capelli biondi, sorriso e lato B… Sono soltanto dettagli secondari. Oggi, nella scelta del partner si punta al cervello.
Intelligente è sexy
Il perché lo spiega uno studio australiano condotto su circa 400 giovani, da cui è emerso che per un ragazzo su 10 l’intelligenza fa parte del sex appeal e quindi nella scelta del partner la parte intellettiva è la prima cosa che attrae veramente, mentre l’aspetto fisico arriva dopo. In pratica, una conversazione intelligente sarebbe eccitante tanto quanto, se non di più, delle fantasie erotiche. E questo vale sia per gli uomini sia per le donne.
È di moda il sapio-sessuale
Per chi trova desiderabile dal punto di vista sessuale la persona intelligente anziché quella attraente è stato addirittura coniato un nuovo termine: sapio-sessuale che, specie nella sua versione inglese, “sapiosexual”, si sta diffondendo online tramite una nuova app, ideata per chi vuole frequentare solo chi ha un QI (quoziente intelletivo) elevato. L’App, infatti, assicura di trovare compagni con una cultura molto simile: stesso curriculum di studi, letture, film, musica preferiti.
Il ruolo dei social network
Ma c’è anche chi spiega questo cambiamento nella scelta del partner con il modo diverso di conoscersi e frequentarsi. Sono in molti, in effetti, a utilizzare i social network per nuovi incontri e online è difficile piacersi fisicamente, perché ci si può vedere solo in fotografia che, tra l’altro, spesso non corrispondono alla realtà. E così diventano fondamentali le conversazioni e i gusti comuni. L’attrazione fisica scatta (forse) solamente se e quando si decide di incontrarsi personalmente.