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I medici del sonno lo ripetono da anni: mai andare a letto se si è tesi o arrabbiati. Il rischio è di passare una notte in bianco. Per la coppia, però, sembra quasi impossibile fare diversamente. Secondo un’indagine condotta da “Sleepmaker”, un’azienda australiana di prodotti per il sonno, infatti, sono moltissimi i partner che discutono (anche animatamente!) prima di andare a dormire.
Perché si litiga
La ricerca australiana rivela che due coppie su tre sono solite litigare nelle ore serali. Le ragioni? Le più disparate. Argomenti delle discussioni “pre-nanna” sono innanzitutto i problemi, sia quelli di coppia, ma anche quelli legati al lavoro e alla famiglia.
Alla base c’è anche una scarsa tolleranza
Ma all’origine delle tensioni nella coppia ci sono anche motivi più banali, come la scarsa tolleranza verso alcune caratteristiche del partner. In primo luogo verso i “rumori emessi”. Il 40% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di bisticciare perché l’uomo russa durante la notte, cosa che infastidisce la donna. Una volta a letto, poi, una coppia su cinque ha da ridire perché lui o lei hanno alcune parti del corpo troppo calde (in genere gli uomini) o, al contrario, troppo fredde (solitamente le donne).
Essenziale il dialogo
Secondo gli esperti, in realtà, questi sono solo pretesti. La coppia che litiga prima di andare a dormire, spesso senza riappacificarsi, solitamente, non vive un periodo particolarmente sereno. Anzi, è tesa, sotto stress e in conflitto per altre ragioni. Solo che tende a tenere tutto dentro, finché esplode per cause futili. Invece, il dialogo è essenziale: è la base di ogni rapporto. Se i due partner non parlano apertamente di ciò che provano, finiscono con il serbare rancore e minacciare la stabilità dell’unione. Meglio, perciò, non rimandare i confronti costruttivi per mancanza di tempo o di voglia. Il rischio è di creare fratture insanabili.