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Il matrimonio aiuta le persone diabetiche a mantenersi in salute. A suggerirlo è uno studio giapponese realizzato da un gruppo di ricercatori della Yokohama City University, da cui emerge che le persone con diabete di tipo 2 che vivono in coppia hanno meno probabilità di incorrere in disturbi come sovrappeso, obesità e sindrome metabolica rispetto alle persone diabetiche che non hanno una relazione stabile. La ricerca è stata presentata durante il meeting dell’European Association for the Study of Diabetes a Monaco di Baviera (Germania).
Lo studio durato 6 anni
Nello studio, durato dal 2010 al 2016, i ricercatori hanno esaminato 180 persone sposate (109 uomini e 71 donne) che vivevano stabilmente in coppia e 90 single (46 uomini e 44 donne), tutti con diabete di tipo 2. Dalla ricerca è emerso che, rispetto al gruppo dei single, quello delle persone sposate aveva meno del 50% delle probabilità di essere in sovrappeso e una minore incidenza di sindrome metabolica rispetto ai single (54% contro 68%). In particolare, per quanto riguarda il rischio di sviluppare la sindrome metabolica, dalla ricerca è emerso che gli uomini sposati corrono un rischio del 58% inferiore a quello dei single.
Vita più sana
I ricercatori spiegano come nel caso del diabete di tipo 2 – come per altre malattie – avere un marito o una moglie sia la principale forma di sostegno per il paziente: come emerge dalla ricerca, infatti, le persone impegnate nella vita di coppia sembrano essere le più propense a mangiare in modo sano, a prendere le medicine in modo corretto e ad andare dal medico in caso di bisogno.