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Che il divorzio non sia un evento particolarmente piacevole è una cosa risaputa, anche a chi non l’ha mai sperimentato. Certo, talvolta rappresenta una liberazione, che migliora la qualità della vita di tutta la famiglia. Ma pure in questi casi, in genere, ci vuole del tempo prima di riuscire ad assaporarne tutti i benefici. Nella maggior parte delle situazioni, nei mesi successivi a una separazione i coniugi devono “leccarsi” le ferite: economiche, psicologiche e non solo. Secondo un recente studio, infatti, anche a livello fisico potrebbero comparire delle conseguenze molto spiacevoli.
Che cosa è successo a 138 divorziati
La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori americani, dell’Università dell’Arizona, ed è stata pubblicata sulla rivista Health Psychology. Ha riguardato 138 persone che nei quattro mesi precedenti avevano affrontato un divorzio o una separazione dai propri partner. Tutte sono state invitate a compilare un questionario sulla loro vita amorosa presente e passata e sui sentimenti che provavano in quel periodo. Inoltre, sono state sottoposte ad alcuni controlli per sette mesi e mezzo. In particolare, sono state esposte a tre check up, durante i quali i medici hanno misurato la loro pressione sanguigna e hanno valutato la qualità del loro riposo notturno. Lo scopo era capire se le vicende sentimentali potessero avere effetti negativi sulla salute.
Sale la pressione, si abbassa l’umore
Analizzando tutti i dati raccolti, gli studiosi si sono resi conto che il divorzio aveva comportato ripercussioni importanti a livello fisico. Innanzitutto, hanno scoperto che la pressione sanguigna dei volontari, ora single, tendeva ad aumentare a ogni visita. Non solo, anche l’umore non era dei migliori: molti divorziati o separati erano depressi.
Colpa della mancanza di sonno
Secondo gli esperti, alla base di tutto c’erano delle difficoltà di sonno. In effetti, tutti i soggetti con un’ipertensione e una depressione più o meno latente presentavano problemi di insonnia. E più numerose erano le nottate “difficili” e più intense le altre problematiche. Del resto, il sonno è necessario all’organismo, non solo per recuperare le energie psicofisiche, ma anche per svolgere le sue funzioni.
Meglio non sottovalutare la situazione
Ecco perché gli studiosi hanno concluso che se, a seguito di un divorzio, si notano un peggioramento della qualità del risposo notturno e sintomi fisici è importante non fare finta di nulla. Al contrario, bisogna adottare qualche accorgimento per favorire il sonno, come evitare le attività troppo intense la sera, e, se necessario, ricorrere anche a qualche seduta di terapia cognitivo-comportamentale.