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Con il termine e-bebè si indicano quei bambini nati da relazioni scoppiate su Internet. Una ricerca inglese, svolta dagli studenti dell’Imperial College Business School di Londra per il sito di appuntamenti online eharmony, rivela come tra meno di vent’anni oltre la metà dei nuovi nati avrà genitori che si sono conosciuti in rete.
Un mondo sempre più virtuale
Il futuro sarà sempre più orientato verso il web. Anche conoscere una persona in modo tradizionale risulterà fuori moda. Le abitudini cambiano e con esse la società. C’è poco da fare, finiremo come sempre per adattarci. Quello che, però, è certo è che leggere oggi i risultati della ricerca inglese stravolge il tradizionale modo di concepire i rapporti di coppia. Entro vent’anni gli e-bebè –i bambini con genitori che si sono incontrati online – saranno più comuni di quelli nati da coppie che hanno avuto il primo appuntamento nella realtà fisica.
2035 anno di svolta
Lo studio, denominato Future of Dating, ha esaminato l’impatto della tecnologia sulle future modalità di incontro incrociando i dati ricavati da una ricerca del sito eharmony su oltre 4008 persone con le proiezioni demografiche e di crescita della popolazione. Come sottolineato dal dottor Paolo Taticchi dell’Imperial College Business School, il 2035 sarà un passaggio fondamentale per quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria rivoluzione sociale. Stando ai dati, tra quindici anni le coppie avranno maggiori probabilità di incontrarsi in rete che nella vita reale.
I nuovi genitori
Dal rapporto emerge che il 35% delle coppie nate in rete che ha avuto un bambino, lo ha fatto entro il primo anno di rapporto. Il 18% delle coppie ha almeno due e-bebè, mentre il 16% si ferma a uno. Il 42% di chi ha un figlio con il partner conosciuto online è uomo. Percentuale che scende al 33% per le donne. Considerando i 2,8 milioni di e-bebè nati dall’inizio del millennio e stimando che entro il 2030 il 40% dei neonati sarà un e-bebè, gli studenti indicano il 2037 come anno del sorpasso.
Tendenza in forte crescita
Dal 2015, ben un terzo delle relazioni è nata in rete. Un dato che assume un significato ancora maggiore quando si va ad analizzare la crescita nell’ultimo lustro rispetto al decennio precedente: siamo, infatti, dinnanzi a un aumento di quasi il 68% rispetto al 19% di coppie nate online tra il 2005 e il 2014. Circa la metà degli inglesi pensa che online sia più facile trovare l’anima gemella. I sistemi di matching favoriscono il compito, con il 46% degli intervistati che concorda sul fatto che in rete sia più semplice conoscere persone compatibili. Percentuale simile (47%) in tema di timidezza, con Internet che permette anche ai più introversi di fare nuove amicizie.
Fonti / Bibliografia
- By 2037 half of babies likely to be born to couples who met online, says report | Imperial News | Imperial College LondonE-BABIES - Within 20 years, ‘e-babies’ – babies born to parents who met online, will be more common than babies born to couples who met by traditional means.
- Home - Paolo Taticchi, PhD, OMRIVisiting Professor in Strategy and Sustainability Paolo Taticchi is a Professor in Strategy and Sustainability and the Sch