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“E vissero felici e contenti”. Questo il finale da favola che ci si aspetta quando una rapporto inizia a farsi “importante” Ma cosa può darcene la certezza? La matematica. Eh sì. Per capire che è “quello giusto” arrivano in soccorso formule e probabilità.
Una questione di numeri
Già negli anni Settanta, scrive l’Indipendent, un gruppo di scienziati provò infatti coniare una formula dell’amore resa popolare negli Usa da Martin Gardner che scrisse un articolo su “Scientific America”.
Scartare e scegliere
Come capire, quindi, che è arrivato il momento di sistemarsi? Per gli ideatori della formula matematica occorre scartare il 37% dei pretendenti. Quindi, sistemarsi con il primo che si dimostri meglio di quelli conosciuti prima.
I primi amori non decollano
Può capitare nella vita di innamorarsi follemente da giovanissimi ma, per gli scienziati, i primi amori difficilmente sono quelli che accompagnano per sempre.
Difficile da applicare
Ma come si fa a sapere quante persone si frequenteranno nel corso della vita? Se si ha una sola persona (cosa che ormai capita raramente) il problema, di certo, non si pone. Ma se succede di conoscere e frequentare più compagni, applicare la formula matematica dell’amore diventa plausibile: si fa la conta, in cerca di un risultato logico. Certo, i partner sono trattati come fossero oggetti!