Non solo i genitori, ma anche nonni o zii si sono, prima o poi, ritrovati ad aiutare figli o nipoti a fare i loro compiti scolastici. Ma se nelle materie umanistiche gli adulti se la cavano piuttosto bene, sembra che quando si tratti di aiutarli in matematica si trovino in difficoltà. Addirittura solo uno su 20 non si perde tra problemi, potenze, equazioni e teoremi.
Lo sostiene un recente sondaggio i cui risultati sono stati divulgati nel corso di una nuova trasmissione britannica “Maths Made Easy”, dedicata proprio ai compiti di matematica, nella quale la presentatrice televisiva (e profonda conoscitrice della materia) Carol Vorderman guida i bambini nello svolgimento dei compiti scolastici, proponendo anche gare tra genitori e figli che stimolino l’ingegno (aggiornando nello stesso tempo gli adulti… rimasti indietro).
I risultati della ricerca
Su 2mila volontari soltanto il 5 per cento è risultato all’altezza, rispondendo bene a tutte le domande. In particolare, quattro intervistati su dieci sono stati giudicati “impreparati” nelle frazioni e tre su quattro si sono arresi di fronte ai calcoli contenuti nei libri per i dodicenni. Come giustificano gli adulti questa loro “insufficienza” nei compiti scolastici? Dicendo che la matematica non è più quella di una volta, che è cambiato il metodo di insegnamento, che hanno paura di creare confusione nei piccoli studenti. Infine, c’è anche un nutrito numero di ex studenti che non l’ha mai capita, né amata, né studiata… E certo non si può pretendere che inizino ad apprezzarla (e a comprenderne i meccanismi) una volta diventati adulti.