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Sulla loro utilità ed efficacia si sta ancora dibattendo. Secondi alcuni le sigarette elettroniche (e-cig) sono utilissime per smettere di fumare, mentre per altri non rappresentano la soluzione ideale. Quel che è certo è che non sono sicure quando in casa ci sono dei bambini. La conferma arriva da uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal Centro antiveleni di Milano, dal 2010 al 2013.
In totale 172 casi
Secondo i dati raccolti, gli incidenti nei bambini dovuti alle sigarette elettroniche sono in aumento. Nel 2010 e 2011 si è registrato un solo caso, mentre nel 2012 se ne sono verificati 41. Nei primi sei mesi dello scorso anno si è arrivati addirittura a 129 incidenti, per un totale di 172.
Perché sono pericolose
Ma cos’è che rende le sigarette elettroniche così pericolose? Secondo gli esperti i più piccoli, maneggiando le loro ricariche, possono intossicarsi e rischiare addirittura l’avvelenamento. Nella maggior parte dei casi compaiono irritazione di gola e occhi e dolore agli occhi. Più raramente si manifestano disturbi gastroenterici.
Come evitare i rischi
Per questa ragione, è essenziale che gli adulti conservino le e-cig e soprattutto le loro ricariche in posti inaccessibili per i bambini. Infatti, i più piccoli, spinti dalla loro curiosità e dal loro senso di esplorazione, sono attratti da questi dispositivi e dai liquidi. Maneggiandoli posso finire con l’ingoiarli e andare incontro a diversi disturbi. Lo studio rivela, comunque, che nemmeno gli adulti sono immuni dalle intossicazioni dovute alle ricariche delle e-cig. Nell’85% dei casi, l’intossicazione è stata dovuta alla perdita di miscela dalla sigaretta in uso, mentre in sette casi c’è stato un errore: in pratica, la persona ha scambiato il liquido di ricarica con dei farmaci.