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La nascita di un figlio porta sempre tanta gioia in casa ma anche impegno da parte dei genitori che dovranno riorganizzare gli spazi domestici per dare il benvenuto al nascituro. Ma fino a che punto è bene ridisegnare ogni ambiente della casa?
L’importanza del rapporto genitori-figli
La psicoterapeuta Marilena Mazzolini spiega che la casa rappresenta il contenitore mentale della famiglia e l’organizzazione degli ambienti è fondamentale per comprendere la qualità del rapporto tra genitori e figli. Dare stabilità a ogni ambiente con una certa logica e creatività è un fattore positivo per i più piccoli, per poter assicurare una convivenza serena. Dopo la nascita di un figlio gli spazi devono essere pensati anche per il bambino, senza che questi vadano a stravolgere quelli degli adulti.
Gli spazi comuni
Con la nascita di un figlio non è necessario, quindi, realizzare un bagno o un salotto solo a misura di bambino, bastano pochi elementi come un riduttore wc e una scaletta per fare in modo che il piccolo si adatti ai cambiamenti. I genitori, che hanno organizzato gli spazi in maniera adeguata, hanno cresciuto figli più forti e psicologicamente più equilibrati. Ci sono poi luoghi dove il bambino non dovrebbe entrare, come lo studio dei genitori. In questo caso, il divieto favorisce il rispetto dell’altro e del suo lavoro.
La cameretta
Per quanto riguarda la cameretta del bambino, questa si può arredare man mano che il piccolo cresce, con mobili funzionali e adatti alle varie fasi della crescita. Un esempio è cambiare la cameretta nel periodo della pubertà. Aiutare i bambini a sistemare la propria stanza, inoltre, favorisce lo sviluppo cognitivo, poiché aiuta a fornire gli strumenti di regolazione intellettuale adeguati.