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Quando si affronta il problema inquinamento tendiamo a non prendere in considerazione le nostre abitazioni e, in generale, l’ inquinamento indoor. Le reputiamo sicure, luoghi dove gli agenti inquinanti non rappresentano un rischio concreto. La realtà è molto diversa e, anche tra le mura domestiche, l’eventualità di essere esposti a una cospicua varietà di agenti nocivi non è così remota.
Regola numero 1: aprire le finestre
Come si legge sulla guida messa a punto dall’Istituto superiore di sanità, l’accortezza fondamentale per purificare l’aria negli ambienti chiusi è quella di aprire regolarmente le finestre. Senza un corretto ricambio dell’aria, gli inquinanti si accumulano nelle nostre case, elevando esponenzialmente i rischi per la nostra salute e per quella dei nostri bambini.
Il rischio fumo
Il primo e più significativo fattore di inquinamento “indoor” è il fumo. Come riportato dall’opuscolo elaborato dal Gruppo di studio nazionale sull’inquinamento indoor dell’ Istituto superiore di sanità, le sostanze nocive del fumo, oltre a essere dannose per la salute – in particolar modo per quella dei bambini – tendono a impregnare facilmente arredi, tende, tappezzerie e vestiti. Il consiglio, ovviamente, è quello di non fumare in casa.
Attenzione ai prodotti per la pulizia
Per le pulizie quotidiane, il vademecum consiglia l’utilizzo dell’aceto e del bicarbonato di sodio. Detergenti, detersivi, deodoranti, profumi, incensi, candele e insetticidi sono da impiegare con parsimonia. Profumo non è sinonimo di pulizia. In ogni caso, è buona norma consultare le etichette, rispettare le dosi indicate, prendere tutte le accortezze del caso ed evitare di miscelare due o più prodotti. Inoltre, occorre lavare regolarmente tappezzerie e tende, cambiare con costanza il filtro dei condizionatori ed evitare temperature e umidità troppo elevate, fonti primarie di muffe e acari.
Altri pericoli
L’ inquinamento indoor passa anche da agenti su cui difficilmente cadrebbero i nostri sospetti. Quando, per esempio, si rinnova l’arredamento di casa è buona norma areare l’ambiente. È, infatti, probabile che i mobili nuovi rilascino inquinanti chimici. Aprire le finestre risulta fondamentale anche in caso di ristrutturazioni e lavoretti di bricolage, soprattutto quando si impiegano vernici, colle, solventi e materiali per la costruzione.