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Tante possono essere le cause del cosiddetto inquinamento indoor, un tipo di inquinamento più subdolo, meno conosciuto e per questo sottovalutato, ma ugualmente in grado di indurre danni rilevanti alla salute: quello indoor, a cui siamo esposti mentre siamo dentro casa, in ufficio e a scuola.
Al chiuso aria più malsana
Le fonti di inquinamento indoor sono le sostanze prodotte all’interno di case e scuole da materiali di costruzione, arredamento, mobili nuovi in truciolato e compensato, impianti di riscaldamento e fornelli a gas, prodotti per l’igiene personale, vernici e pesticidi. Ma l’inquinante più pericoloso e più dannoso per la salute, soprattutto dei bambini, è il fumo delle sigarette. L’attenzione si concentra sui più piccoli perché sono loro che trascorrono più tempo negli ambienti chiusi.
Progetto per l’ambiente e la salute dei bambini
A stilare la lista degli agenti nocivi causa di inquinamento domestico e che ledono in particolar modo la salute dei più piccoli sono stati i pediatri delle sezioni fiorentine della Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) e dell’Isde (Associazione Medici per l’Ambiente). Rientrano nel progetto “Bambini, ambiente e salute” le note informative redatte insieme a una lista di consigli per imparare a ridurre l’inquinamento da interni. Il più importante è quello di non fumare dentro casa e in auto. E se proprio non si riesce a farne a meno, almeno farlo all’aperto, non dentro casa con le finestre aperte. Se si comprano dei mobili nuovi in compensato o truciolato o tappezzerie nuove, ventilare i locali per 48-72 ore prima di soggiornarvi, così come in linea generale è bene garantire una buona ventilazione, soprattutto durante le pulizie e quando si cucina.
I prodotti da evitare
Vanno evitati i deodoranti per la casa e i pesticidi e vanno risciacquate bene le superfici su cui sono stati usati detergenti chimici e usati prodotti ecologici, come bicarbonato e aceto. Tra i saponi e I cosmetici, vanno evitati quelli con formaldeide; gli abiti lavati a secco vanno lasciati all’aria aperta prima di riporli nell’armadio. Ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di far usare ai bambini i colori ad acqua.