Bonus Natale 2024, a chi spetta e come richiederlo

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 08/11/2024 Aggiornato il 08/11/2024

100 euro direttamente in busta paga con la tredicesima per i dipendenti con figli e redditi fino a 28 mila euro mentre chi opera senza sostituto di imposta come colf e badanti dovrà aspettare per il Bonus Natale la dichiarazione dei redditi del 2024.

bonus natale

Il Bonus Natale 2024 è un contributo fino a 100 euro destinato ai lavoratori dipendenti con redditi annui inferiori o uguali a 28.000 euro e almeno un figlio a carico. Il bonus sarà erogato insieme alla tredicesima mensilità, ma solo a coloro che ne faranno richiesta.

I lavoratori interessati, più di un milione secondo le stime del Ministero dell’Economia, dovranno presentare una richiesta scritta al proprio datore di lavoro, completa di un’autocertificazione attestante il possesso dei requisiti necessari.

Per i lavoratori della Pubblica Amministrazione la richiesta del Bonus Natale 2024 va fatta invece direttamente sulla piattaforma NoiPA. Diverso il discorso per colf e badanti, e in linea generale per tutti i dipendenti senza sostituto d’imposta e per coloro che hanno interrotto la loro attività nel corso del 2024: in questi casi, se presenti i requisiti richiesti, il contributo sarà accessibile soltanto presentando la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024 e quindi nel corso del prossimo anno.

Requisiti per il Bonus di Natale 2024

Il Bonus Natale 2024 è un contribuito previsto dal Governo, che si va ad affiancare ad altri già decisi come il bonus mamme lavoratrici,  a sostegno delle famiglie con figli. Ha un valore calcolato sulla base dei giorni di lavoro effettuati, per un massimo di 100 euro. Per avere diritto al Bonus di Natale 2024, che in fase preliminare doveva essere un Bonus Befana e arrivare a gennaio 2025, occorre rispondere a tre requisiti:

  • avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro. Il calcolo del reddito complessivo include tutte le fonti di reddito, con alcune eccezioni: il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze e i redditi agevolati per i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia nel 2024.
  • avere sia il coniuge sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato. Il coniuge non deve essere legalmente ed effettivamente separato. In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico. Un nucleo familiare è considerato monogenitoriale in caso di decesso dell’altro genitore, mancata registrazione del figlio da parte del genitore non convivente, adozione, affidamento o affiliazione da parte di un solo genitore, o convivenza more uxorio in cui l’altro genitore non è fiscalmente a carico. Se il figlio è riconosciuto da entrambi i genitori e il coniuge non è a carico, il bonus non spetta.
  • avere “capienza fiscale”, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.

Come fare la domanda

Per ottenere il Bonus Natale 2024 il lavoratore dipendente deve semplicemente presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale). In particolare, il dipendente è tenuto a comunicare, tramite un’autocertificazione, di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti per l’erogazione del bonus.

Se nel corso dell’anno 2024 il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente con datori di lavoro diversi, in momenti diversi, deve presentare domanda all’ultimo datore di lavoro, ossia a colui che materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità, oltre alla dichiarazione sostitutiva, le certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo del bonus spettante. Infatti, in presenza di più redditi di lavoro dipendente, nel calcolare il numero dei giorni per i quali spetta il bonus, i giorni compresi in periodi contemporaneamente svolti dal lavoratore per i diversi datori di lavoro, devono essere computati una sola volta.

I dipendenti della Pubblica Amministrazione invece potranno fare richiesta del Bonus Natale 2024 direttamente sulla piattaforma NoiPA, il sistema che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha realizzato per la gestione degli stipendi del personale della Pubblica. Dal 7 novembre è attiva una funzionalità in modalità self-service per richiedere il beneficio. Sarà possibile, pertanto, fare domanda in pochi semplici passi accedendo dalla propria Area personale al menu Servizi. I lavoratori della Pubblica Amministrazione hanno tempo per inviare la richiesta fino al 22 novembre.

Bonus Natale e tredicesima

Il Bonus Natale 2024 verrà erogato ai lavoratori dipendenti a dicembre direttamente in busta paga con la tredicesima mensilità. Non sarà invece questo il caso di colf e badanti o di altri lavoratori dipendenti senza sostituto d’imposta.

Per i lavoratori che rientrano in questa categoria e che rispondono ai requisiti (i medesimi elencati sopra per i lavoratori dipendenti per i quali un datore di lavoro opera come sostituto d’imposta) il contributo sarà accessibile soltanto presentando la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024 e quindi sarà erogato nel corso del prossimo anno.

Lo stesso avviene per i dipendenti che hanno cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 e per quelli che non hanno fornito l’autodichiarazione pur avendo i requisiti per l’erogazione del Bonus Natale: in questi casi sarà possibile beneficiare dell’indennità direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta 2024, sempre fermo restando il possesso dei requisiti sostanziali richiesti.

 
 
 

In breve

Il Bonus Natale 2024 che può avere un valore fino a 100 euro è destinato a tutti i lavoratori dipendenti con figli e coniuge a carico e redditi fino a 28 mila euro. La richiesta va fatta direttamente al datore di lavoro oppure su NoiPA per i lavoratori statali. Il Bonus verrà erogato direttamente in busta paga con la tredicesima. Fanno eccezione i dipendenti senza sostituto d’imposta che avranno accesso al Bonus solo al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi 2024.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 17 mesi che vuole mangiare solo pane e frutta

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene.   »

Bimba di due anni che da quando va al nido si ammala spesso (e prima mai)

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Ripetute infezioni virali sono lo scotto che i bambini devono pagare quando iniziano a frequentare il nido o la scuola materna. Ma queste malattie non devono preoccupare, ma essere giudicate, oltre che accadimenti normali, anche un allenamento utile allo sviluppo di difese immunitarie efficienti.   »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Fai la tua domanda agli specialisti