Bonus genitori separati 2023: a chi spetta e come richiederlo

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 12/06/2023 Aggiornato il 12/06/2023

Ai genitori separati impossibilitati per via dell’emergenza sanitaria a versare gli assegni di mantenimento lo Stato offre un’agevolazione per far fronte ai bisogni dei figli. Vediamo a quanto ammonta il bonus genitori separati 2023, a chi spetta e come sarà possibile richiederlo all’apertura dell’apposita piattaforma

Il bonus genitori separati 2023 è un aiuto offerto dallo Stato a chi, a causa di difficoltà economiche legate alla pandamia, non è riuscito a versare in tutto o in parto l'assegno di mantenimento per i figli

Il bonus genitori separati 2023 è il contribuito economico che lo Stato mette a disposizione dei genitori separati o divorziati che si trovano in difficoltà nel mantenere la regolarità dell’assegno di mantenimento per i figli a seguito di una riduzione o di una sospensione lavorativa dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19. Vediamo insieme a quanto ammonta il contributo per il 2023, quali sono i requisiti necessari per averlo, come fare domanda e il periodo in cui se ne potrà godere.

Che cosa è il bonus genitori separati 2023

Con il decreto del 23 agosto 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 ottobre 2022 è stato approvato un contributo a sostegno dei lavoratori separati o divorziati per garantire la continuità nell’erogazione dell’assegno di mantenimento per i figli a carico. Il bonus genitori separati 2023 è un contributo del valore massimo di 800 euro mensili per 12 mensilità che lo Stato mette a disposizione per aiutare il genitore separato o divorziato: nello specifico si propone di sostenere coloro che non sono riusciti a versare l’assegno di mantenimento per i figli a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 a seguito di una riduzione o di una sospensione della loro attività lavorativa. Il bonus genitori separati 2023 spetta quindi al genitore non “affidatario” per coprire le spese ordinarie del figlio o dei figli. Una misura che viene incontro a un problema particolarmente sentito che è il costante aumento della cifra necessaria per il mantenimento di un figlio in Italia.

Bonus genitori separati: come funziona

Il bonus genitori separati prevede il versamento, in un’unica soluzione, della cifra pari a quella dell’assegno di mantenimento che il genitore non è riuscito a versare a causa di una difficoltà economica che sta attraversando. L’importo massimo che può raggiungere il bonus genitori separati è di 800 euro mensili, per un massimo di 12 mensilità. Quindi, l’ammontare complessivo è di un massimo di 9.600 euro. Tuttavia, l’importo che spetta a ciascun beneficiario è pari alla parte dell’assegno di mantenimento che l’ex coniuge non riesce a pagare. Pertanto, il bonus può coprire tutto o solo una parte del valore dell’assegno, a seconda di ciascun caso. Il bonus spetta comunque solo nel caso in cui la causa del parziale o totale inadempimento al pagamento dell’assegno di mantenimento sia dovuta alla cessazione, riduzione o perdita del lavoro. Spetta inoltre solo per il mantenimento dei figli e non del coniuge.

Requisiti bonus padri separati

Per beneficiare del bonus genitori separati 2023 occorre soddisfare una serie di requisiti che riguardano i due genitori, quello che versa l’assegno e quello che lo riceve, e anche il figlio o i figli a cui è destinato l’assegno di mantenimento.

Requisiti di cui devono essere in possesso il figlio o i figli

I figli dei genitori che richiedono il Bonus genitori separati devono essere:

  • minorenni 
  • maggiorenni portatori di handicap grave
  • conviventi con il genitore che richiede il beneficio, dopo l’8 marzo 2020 (giorno in cui è iniziato il lockdown).

Requisiti del genitore che versa l’assegno di mantenimento

Il genitore che emette l’assegno di mantenimento del figlio deve trovarsi nella seguente situazione come conseguenza dell’emergenza sanitaria COVID-19:

  • aver concluso, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa, in seguito all’8 marzo 2020 e per minimo 90 giorni
  • aver ridotto il suo reddito di almeno il 30% rispetto al 2019.

Requisiti del genitore che riceve l’assegno

Il genitore con cui il figlio o i figli convivono deve trovarsi “in stato di bisogno” ovvero:

  •  non aver ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento dall’ex coniuge nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022
  • in tale periodo, avere avuto un reddito inferiore o uguale a 8.174,00 euro.

Bonus genitori separati domanda

Per richiedere il Bonus genitori separati 2023, è necessario presentare apposita domanda online sul sito web famiglia.gov.it corredata dall’opportuna documentazione. Sarà poi compito del Dipartimento per le politiche della famiglia verificare i requisiti reddituali, insieme all’Agenzia delle Entrate, e l’importo dell’assegno di mantenimento, con gli uffici giudiziari competenti.

Purtroppo, però a questo punto la procedura si ferma: dopo la pubblicazione del decreto, infatti, non è stata aperta alcuna piattaforma nè alcuna sezione sul sito del Ministero della Famiglia o su quello dell’INPS, che erogherà effettivamente i soldi, dove poter procedere con la domanda online.

Bonus genitori separati: quando arriva

Proprio perché non è stata ancora aperta una piattaforma dove presentare la domanda non è possibile al momento indicare una data e un termine entro il quale il bonus genitori separati 2023 verrà erogato. Quello che si sa, invece, è che il contributo verrà erogato in base al numero di domande ricevute e alla disponibilità del fondo, fino a esaurimento delle risorse. In attesa di conoscere ulteriori indicazioni in merito va comunque ricordato che le famiglie con genitori separati o divorziati possono comunque far richiesta dell’Assegno Unico e Universale.

In attesa che venga data comunicazione su quando sarà possibile procedere con la domanda è opportuno cominciare a preparare la documentazione necessaria che è già stata indicata:

  • l’elenco delle somme non versate per il mantenimento dei figli tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022
  • il reddito percepito dall’ex coniuge per l’anno in oggetto
  • una dichiarazione in cui si specifica che l’inadempienza è dovuta alla cessazione o compressione del lavoro legata all’emergenza sanitaria. 

L’adempimento di tutti gli oneri necessari per ottenere il bonus genitori separati 2023 permetterà al richiedente di poter compilare il prima possibile la domanda e accedere al bonus che sarà disponibile fino a esaurimento dei fondi disponibili. Va tenuto presente, infatti, che per finanziare la misura è stato istituito un fondo di 10 milioni di euro: i contributi saranno erogati fino a esaurimento delle risorse stanziate e comunque secondo l’ordine di presentazione delle domande.

Per la compilazione della domanda, oltre ai documenti sopra elencati, è indispensabile allegare:

  • i dati anagrafici e tutte le generalità di chi fa la domanda
  • il codice fiscale
  • le informazioni relative al proprio conto corrente
  • il proprio indirizzo e-mail (per fare domanda non occorre avere un indirizzo certificato o PEC)

Alla domanda devono essere allegati, senza possibilità di errore, pena l’inammissibilità della domanda stessa, anche i seguenti documenti:

  • copia del documento di identità del richiedente in corso di validità
  • copia della sentenza del giudice che indica tempi, modi e l’ammontare del mantenimento.

 

 
 
 

In sintesi

Il bonus genitori separati è il contributo che lo Stato eroga a favore dei genitori che per via di problemi lavorativi legati all’emergenza sanitaria non hanno potuto assolvere al compito di versare regolarmente l’assegno di mantenimento all’ex coniuge nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022. Sono state stabilite le cifre erogabili che arrivano a un massimo di 800 euro per 12 mensilità versate in un’unica soluzione e sono state indicate le modalità della domanda che andrà fatta online. Non è stata, però, ancora aperta la piattaforma dove inoltrare la domanda, mentre si conosce già la documentazione da allegare. Meglio quindi cominciare a prepararla dal momento che i contributi saranno erogati fino a esaurimento delle risorse stanziate e comunque secondo l’ordine di presentazione delle domande.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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