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Il Bonus asilo nido 2023 è il contributo economico erogato dallo Stato a favore di tutti i bambini, nati, adottati o affidati, di età compresa tra 0 e 36 mesi. Una misura a sostegno delle famiglie che hanno figli nati, adottati o affidati fino a 3 anni di età. Per accedere a questo contributo è necessario presentare l’Isee Minorenni: la quota destinata a ciascuna famiglia viene definita in base alla fascia di appartenenza. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono i requisiti per accedere al bonus asilo nido 2023 e come fare domanda.
Bonus asilo nido: come funziona
Per il 2023 il budget messo a disposizione dallo Stato per il bonus asilo nido è di 564, 8 milioni di euro. La quota da destinare a ciascun richiedente viene calcolata dall’Inps in base all’ISEE minorenni in corso di validità, cioè in base all’indicatore della situazione economica equivalente del minore presente in domanda. Bonus asilo nido 2023 e Isee sono dunque collegati.
Ecco, quindi, a cosa si ha diritto richiedendo il bonus nido:
- un massimo di 3 mila euro per un ISEE minorenni fino a 25 mila euro
- un massimo di 2500 euro con ISEE da 25.001 fino a 40 mila
- un massimo di 1500 euro nel caso di un ISEE superiore a 40 mila euro oppure qualora l’ISEE non venga presentato oppure venga presentato con omissioni e/o difformità in base al reale patrimonio mobiliare e/o al reddito auto dichiarato.
Come può essere utilizzato il bonus asilo nido 2023
Accedendo al bonus asilo nido 2023 si ha diritto a un rimborso sulle spese sostenute dalle famiglie nel corso dell’anno. In pratica le famiglie anticipano i pagamenti delle rette degli asili nido o dell’assistenza domiciliare (in caso di malattie croniche) e successivamente presenteranno la domanda di rimborso per le stesse, tramite procedura telematica sul sito dell’Inps, allegando i documenti necessari all’accettazione della domanda. Si può anche procedere facendo domanda per ogni retta mensile da gennaio a dicembre 2023 o richiedere la somma totale a fine anno, entro il 31 dicembre 2023.
Il bonus asilo nido 2023 può esser dunque richiesto:
- come rimborso per le spese legate al pagamento delle rette di asili nido pubblici o privati autorizzati
- come supporto alle spese di assistenza in famiglia nel caso di bambini che per gravi patologie croniche non possono frequentare gli asili nido
Nel messaggio n° 889 del 2 marzo 2023 l’Inps (l’Istituto nazionale di previdenza sociale) ha fornito tutte le informazioni relative al bonus asilo 2023, dai requisiti alle modalità di presentazione delle domande specificando gli importi del contributo.
Ma vediamo nel dettaglio quanto può essere utile sapere in merito.
Bonus asilo nido 2023: i requisiti
Come accennato in precedenza, il bonus asilo nido 2023 può essere richiesto dal genitore di un minore fino a 3 anni, nato, adottato o affidato, in possesso della cittadinanza italiana o di quella di un Paese membro dell’Unione Europea. Il bonus nido viene erogato inoltre a chi:
- ha un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- ha una carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea
- ha una carta di soggiorno permanente per familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione Europea
- gode dello status di rifugiato politico o di protezione internazionale
- ha la residenza in Italia
La domanda può essere presentata inoltre anche dai:
- titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati” (art. 14 della direttiva 2009/50/CE, attuata con il D.lgs 28 giugno 2012, n. 108);
- lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei;
- lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, per i quali l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente
Bonus Asilo Nido 2023: i pagamenti
I pagamenti del bonus asilo 2023 vengono erogati su base mensile per un massimo di 11 rate mensili. Bisogna prestare attenzione nel caso in cui il minore per il quale si richiede il bonus compie i tre anni nel corso del 2023: in questo caso è possibile richiedere solo le mensilità comprese tra gennaio e agosto.
Qui di seguito la suddivisione dei pagamenti delle rate in base all’importo totale:
- 10 rate da 272,73 euro mensili e una da 272,70 euro al mese qualora l’importo massimo da ricevere sia di 3 mila euro
- 10 rate mensili da 227,27 euro e una da 227,30 euro per chi ha diritto a 2500 euro
- 10 rate da 136,37 euro più una da 136,30 euro nel caso di un bonus di 1500 euro
Se il bonus asilo nido 2023 viene utilizzato come supporto alle spese di assistenza in famiglia, è prevista l’erogazione dell’intera cifra, stabilita sempre in base all’ISEE minorenni, in un’unica soluzione.
In entrambi i casi il bonus viene liquidato direttamente dall’Inps utilizzando la modalità di pagamento indicata in sede di trasmissione della domanda, ovvero tramite le seguenti tipologie:
- bonifico domiciliato
- accredito su conto corrente bancario o postale
- libretto postale o carta prepagata con Iban
- conto corrente estero area SEPA
Un sostegno prezioso, considerato quanto costa oggi mantenere un figlio in Italia.
Come richiedere il bonus Asilo Nido 2023
La domanda per ricevere il bonus asilo 2023 va presentata esclusivamente per via telematica, secondo le seguenti modalità:
- attraverso il portale web dell’Inps se si è in possesso dei SPID di livello 2 o superiore o di una carta d’identità elettronica 3.0 o di una Carta Nazione dei Servizi. In questo caso si può accedere al portale digitando nel motore di ricerca “bonus nido”, premendo il pulsante “Approfondisci” della scheda servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” e successivamente cliccando su “Utilizza il servizio”
- rivolgendosi agli Istituti di Patronato per essere supportati nell’invio telematico della domanda
Nella domanda da inviare va specificato se l’asilo nido frequentato dal figlio è pubblico o privato e autorizzato e in quest’ultimo caso occorre indicare, insieme al nome e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento di autorizzazione.
La documentazione da allegare
Se si richiede il contributo per le spese del nido, alla domanda va allegata la documentazione che testimoni il pagamento della retta relativa ad almeno un mese di frequenza per cui si richiede il beneficio. Nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, può essere inviata la documentazione che attesti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
La prova dell’avvenuto pagamento può consistere in una ricevuta, una fattura quietanzata, un bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, anche nell’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Attenzione: le ricevute di pagamento delle rette relative ai mesi successivi andranno poi allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre luglio 2024. Il rimborso avviene, infatti, solo dopo l’invio della ricevuta.
La documentazione di avvenuto pagamento deve sempre indicare:
- la denominazione e la partita iva dell’asilo nido
- il codice fiscale del minore
- il mese di riferimento
- gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento
- il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta
Se invece si richiede il bonus per un supporto presso l’abitazione, bisogna allegare alla domanda un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta in cui viene dichiarato, per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
I genitori che hanno già chiesto il Bonus per il 2022 e che abbiano a disposizione la documentazione di spesa valida riferibile ad almeno una delle mensilità comprese tra settembre 2022 e dicembre 2022, seguono una procedura agevolata. Trovano infatti sul sito dell’Inps la domanda per l’anno 2023 precompilata sulla base delle informazioni contenute nella richiesta preesistente. Devono solo confermare o modificare i dati precedentemente caricati, avendo cura di verificare se l’IBAN indicato è ancora valido e, relativamente al contributo asilo nido, indicare le mensilità per le quali si intende richiedere il bonus per l’anno 2023.
Quando fare la domanda per il Bonus Asilo Nido 2023
Il bonus asilo nido è relativo alle rette pagate da gennaio a dicembre 2023. La procedura per presentare la domanda per l’anno in corso è attiva quindi fino alla mezzanotte del 31 dicembre 2023. Se in famiglia ci sono più minori entro i 3 anni, occorre presentare una domanda per ognuno di loro.
Va tenuto presente che la domanda per la richiesta del bonus asilo nido 2023 va fatta dal genitore che sostiene il pagamento della retta. Nell’eventualità che non tutte le rette siano pagate dallo stesso genitore, ognuno può presentare domanda specificando le mensilità per le quali ha provveduto al pagamento e per le quali riceverà il contributo. Da ricordare infine che per il contributo relativo a forme di assistenza domiciliare il richiedente deve avere al momento della domanda la stessa residenza del figlio.
Bonus Asilo Nido 2023: cumulabilità o meno con altri contributi
Il bonus asilo è relativo esclusivamente alle spese per le rette dell’asilo nido. Non può essere richiesto quindi come contributo per altri servizi all’infanzia come ludoteche, spazi gioco, pre-scuola e baby parking. La quota deve essere versata quindi per i rimborsi precedentemente versati e non quindi per altri servizi annessi. Bisogna comunque tener presente, infine, che il bonus asilo nido 2023 è cumulabile con l’assegno unico universale per i figli a carico e con il welfare aziendale.
Fonti / Bibliografia
- Portale Inps - INPS-Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazioneSito ufficiale di INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale)