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Il contributo statale per le spese sostenute dalle famiglie con figli nati, adottati o affidati, di età compresa tra 0 e 36 mesi, nel 2025 il contributo sarà accessibile a un maggior numero di famiglie perché verranno meno alcuni vincoli che restringevano fino allo scorso anno la platea degli aventi diritto. Per ottenere l’importo massimo di 3600 euro, destinato ai nuclei con Isee minorenni fino a 40 mila euro, non sarà più necessario infatti avere almeno un altro figlio sotto i dieci anni. Inoltre, l’importo dell’assegno unico universale non sarà più considerato ai fini del calcolo dell’Isee, facilitando l’accesso al bonus asilo nido 2025.
Gli importi
Per accedere al Bonus asilo nido è necessario presentare l’Isee Minorenni: la quota da destinare a ciascun richiedente viene calcolata infatti dall’Inps, l’ente che eroga il supporto, in base all’Isee minorenni in corso di validità, cioè in base all’indicatore della situazione economica equivalente del minore presente in famiglia.
Ecco, quindi, a cosa si ha diritto richiedendo il Bonus asilo nido 2025:
- un massimo di 3 mila euro per un Isee minorenni fino a 25 mila euro
- un massimo di 2500 euro con Isee da 25.001 fino a 40 mila
- un massimo di 1500 euro nel caso di un Isee superiore a 40 mila euro oppure qualora l’Isee non venga presentato oppure venga presentato con omissioni e/o difformità in base al reale patrimonio mobiliare e/o al reddito auto dichiarato.
Le novità per il 2025
Con la manovra 2025 aumenta il numero delle famiglie che possono accedere al contributo.
Assegno Unico fuori dal calcolo Isee. Un’importante modifica per il 2025 riguarda il calcolo Isee ai fini del requisito per il Bonus asilo nido: dal prossimo anno, infatti, l’assegno unico e universale non sarà conteggiato nell’Indicatore economico familiare 2025. Questo semplificherà l’accesso al Bonus asilo nido per le fasce di reddito più basse.
Stop ai vincoli su numero o età dei figli. Nel 2024 era stato previsto un potenziamento del Bonus asilo nido fino a 3600 euro per i nuovi nati appartenenti a nuclei familiari con Isee minorenni fino a 40mila, ma solo se in presenza in famiglia di almeno un altro figlio con meno di dieci anni.
In base all’articolo 33 del disegno di Legge di Bilancio 2025 (che ancora non è approdato alla Camera ma che è stato diffuso alla stampa nei giorni scorsi nella sua versione bollinata), dal prossimo anno la seconda condizione verrà meno: l’importo massimo sarà accessibile a tutte le famiglie con figli fino a tre anni indipendentemente dalla composizione familiare.
Sparisce quindi l’obbligo di avere un fratellino o una sorellina under 10 per i nuovi nati del 2025 che accedono al bonus, mentre resta invariato il tetto Isee di 40mila euro. Questo comporterà un aumento della cifra messa a disposizione per il Bonus asilo nido di 97 milioni di euro per l’anno 2025, di 131 milioni di euro per l’anno 2026, di 194 milioni di euro per l’anno 2027, di 197 milioni di euro per l’anno 2028 e di 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
Come può essere utilizzato il bonus asilo nido 2025
Accedendo al Bonus asilo nido 2025 si ha diritto a un rimborso sulle spese sostenute dalle famiglie nel corso dell’anno. In pratica le famiglie anticipano i pagamenti delle rette degli asili nido o dell’assistenza domiciliare (in caso di malattie croniche) e successivamente presenteranno la domanda di rimborso per le stesse, tramite procedura telematica sul sito dell’Inps, allegando i documenti necessari all’accettazione della domanda. Si può anche procedere facendo domanda per ogni retta mensile da gennaio a dicembre 2025 o richiedere la somma totale a fine anno, entro il 31 dicembre 2025.
Il Bonus asilo nido 2025 può esser dunque richiesto:
- come rimborso per le spese legate al pagamento delle rette di asili nido pubblici o privati autorizzati
- come supporto alle spese di assistenza in famiglia nel caso di bambini che per gravi patologie croniche non possono frequentare gli asili nido
Requisiti
Il Bonus asilo nido 2025 può essere richiesto dal genitore di un minore fino a 3 anni, nato, adottato o affidato, in possesso della cittadinanza italiana o di quella di un Paese membro dell’Unione Europea. Il Bonus nido viene erogato inoltre a chi:
- ha un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- ha una carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea
- ha una carta di soggiorno permanente per familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione Europea
- gode dello status di rifugiato politico o di protezione internazionale
- ha la residenza in Italia
La domanda può essere presentata inoltre anche dai:
- titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati” (art. 14 della direttiva 2009/50/CE, attuata con il D.lgs 28 giugno 2012, n. 108);
- lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei;
- lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, per i quali l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente
I pagamenti
I pagamenti del bonus asilo 2025 vengono erogati su base mensile per un massimo di 11 rate mensili. Bisogna prestare attenzione nel caso in cui il minore per il quale si richiede il bonus compie i tre anni nel corso del 2025: in questo caso è possibile richiedere solo le mensilità comprese tra gennaio e agosto.
Qui di seguito la suddivisione dei pagamenti delle rate in base all’importo totale:
- 10 rate da 272,73 euro mensili e una da 272,70 euro al mese qualora l’importo massimo da ricevere sia di 3 mila euro
- 10 rate mensili da 227,27 euro e una da 227,30 euro per chi ha diritto a 2500 euro
- 10 rate da 136,37 euro più una da 136,30 euro nel caso di un bonus di 1500 euro
Se il bonus asilo nido 2025 viene utilizzato come supporto alle spese di assistenza in famiglia, è prevista l’erogazione dell’intera cifra, stabilita sempre in base all’Isee minorenni, in un’unica soluzione.
In entrambi i casi il bonus viene liquidato direttamente dall’Inps utilizzando la modalità di pagamento indicata in sede di trasmissione della domanda, ovvero tramite le seguenti tipologie:
- bonifico domiciliato
- accredito su conto corrente bancario o postale
- libretto postale o carta prepagata con Iban
- conto corrente estero area SEPA
Come richiedere il bonus Asilo Nido 2025
Le modalità per richiedere il Bonsu asilo nido 2025 non cambiano rispetto agli anni scorsi. La domanda va presentata esclusivamente per via telematica, secondo le seguenti modalità:
- attraverso il portale web dell’Inps se si è in possesso dei SPID di livello 2 o superiore o di una carta d’identità elettronica 3.0 o di una Carta Nazione dei Servizi. In questo caso si può accedere al portale digitando nel motore di ricerca “bonus nido”, premendo il pulsante “Approfondisci” della scheda servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” e successivamente cliccando su “Utilizza il servizio”
- rivolgendosi agli Istituti di Patronato per essere supportati nell’invio telematico della domanda
Nella domanda da inviare va specificato se l’asilo nido frequentato dal figlio è pubblico o privato e autorizzato e in quest’ultimo caso occorre indicare, insieme al nome e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento di autorizzazione.
La documentazione da allegare
Se si richiede il contributo per le spese del nido, alla domanda va allegata la documentazione che testimoni il pagamento della retta relativa ad almeno un mese di frequenza per cui si richiede il beneficio. Nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, può essere inviata la documentazione che attesti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
La prova dell’avvenuto pagamento può consistere in una ricevuta, una fattura quietanzata, un bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, anche nell’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Attenzione: le ricevute di pagamento delle rette relative ai mesi successivi andranno poi allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre luglio 2025. Il rimborso avviene, infatti, solo dopo l’invio della ricevuta.
La documentazione di avvenuto pagamento deve sempre indicare:
- la denominazione e la partita iva dell’asilo nido
- il codice fiscale del minore
- il mese di riferimento
- gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento
- il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta
Se invece si richiede il bonus per un supporto presso l’abitazione, bisogna allegare alla domanda un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta in cui viene dichiarato, per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Quando fare la domanda
La domanda per il Bonus asilo nido può essere presentata entro la fine dell’anno: il 31 dicembre 2024 è quindi la data di scadenza relativa all’anno in corso e necessita della presentazione delle rate pagate da gennaio a dicembre 2024. La procedura per presentare la domanda per il 2025 scadrà quindi alla mezzanotte del 31 dicembre 2025.
Va tenuto presente che la domanda per la richiesta del bonus asilo nido va fatta dal genitore che sostiene il pagamento della retta. Nell’eventualità che non tutte le rette siano pagate dallo stesso genitore, ognuno può presentare domanda specificando le mensilità per le quali ha provveduto al pagamento e per le quali riceverà il contributo.
Da ricordare infine che per il contributo relativo a forme di assistenza domiciliare il richiedente deve avere al momento della domanda la stessa residenza del figlio. Se in famiglia ci sono più minori entro i 3 anni, occorre presentare una domanda per ognuno di loro.
Cumulabilità o meno con altri contributi
Il bonus asilo è relativo esclusivamente alle spese per le rette dell’asilo nido. Non può essere richiesto quindi come contributo per altri servizi all’infanzia come ludoteche, spazi gioco, pre-scuola e baby parking. La quota deve essere versata quindi per i rimborsi precedentemente versati e non quindi per altri servizi annessi.
Bisogna comunque tener presente, infine, che il bonus asilo nido 2025 è cumulabile con l’assegno unico e universale e con il welfare aziendale.
Bonus asilo nido regione Lombardia
Regione Lombardia ha approvato con DGR n. 2744 del 15 luglio 2024 la misura “Nidi Gratis Plus” per l’annualità 2024-2025 che prevede uno stanziamento di € 20 milioni di euro a sostegno delle famiglie in condizioni di maggior vulnerabilità contribuendo all’abbattimento dei costi della retta per la frequenza dei bambini fino a 36 mesi in nidi e micronidi pubblici o in nidi e micronidi privati in convenzione dal Comune.
Il contributo regionale si aggiunge al Bonus asilo nido andando a coprire la quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da Inps per la fascia Isee fino ad euro 25 mila euro con le seguenti modalità:
- per le famiglie con Isee sotto i 20 mila euro il contributo regionale copre l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da Inps
- per le famiglie con Isee tra 20 mila e 25 mila euro il contributo regionale copre la quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da Inps fino ad un contributo pubblico massimo di 100,00 euro mensili.
Il termine ultimo per le domande si è chiuso il 6 dicembre e occorrerà quindi attendere successive indicazioni per la misura relativa al 2025/2026.
Bonus asilo nido regione Lazio
La regione Lazio mette a disposizione un buon servizio che corrisponde al valore della retta mensile effettivamente pagata per l’asilo nido fino ad un massimo di 400 euro mensili, per 11 mensilità. A questa cifra vanno sottratti eventuali contributi ricevuti dal Bonus asilo nido. Il contributo verrà erogato fino a esaurimento dei fondi messi a disposizione.
Possono richiedere il contribuito i genitori in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza nel Lazio
- Isee fino a 60mila euro
Le domande possono essere inviate entro il 30 Giugno 2025 qui. E’ possibile contattare anche il numero telefonico dedicato 02.82.84.37.13 attivo dalle 9 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30 o inviare una mail all’indirizzo buoninido@efamilysg.it.