Direttore Scuola di Specialità di Ostetricia e Ginecologia UniMi
Direttore Ostetricia & Ginecologia
Ospedale San Paolo – Polo Universitario
ASST Santi Paolo e Carlo
Via A di Rudinì, 8 – 20142 Milano
Su BimbiSanieBelli.it risponde a domande sulle gravidanze patologiche, cioè complicate da problemi precedenti il concepimento o subentrati a gestazione iniziata.
Per vedere l'embrione grazie all'ecografia si deve attendere almeno la sesta-settima settimana. L'ecografia fatta prima può non riuscire a visualizzarlo anche se c'è. »
Se l'ecografia rileva che il bambino ha dimensoni maggiori rispetto a quelle che ci si aspetta in base al calendario ostetrico, non resta che ridatare la gravidanza. »
L'ecografia permette di ridatare la gravidanza rispetto al "calcolo osterico", ma non per questo sposta la data dell'ultima mestruazione, che è quella a cui ci si riferisce convenzionalmente. »
Il fatto che l'embrione cresca è un ottimo segno, che fa ben sperare in una gravidanza evolutiva, ma sarà il trascorrere dei giorni a svelare se tutto sta davvero andando per il meglio. »
Dopo un anno di rapporti liberi, se il concepimento non avviene è più che opportuno rivolgersi a un centro per la diagnosi e la cura dell'infertilità. »
Dopo numerose interruzioni spontanee della gravidanza, è più che opportuno non intraprenderne un'altra prima di aver effettuato tutte le indagini che permettono di scoprire la ragione della poliabortività. »
Un'interruzione spontanea di gravidanza è realmente difficile che si ripeta, tant'è che di norma quando si verifica viene definita "evento sporadico". »
Non sono note le cause per le quali si verifica un distacco tra le membrane e le pareti dell'utero, né è possibile prevedere con sicurezza in che modo evolver la situazione. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Le bronchiti asmatiformi sono frequenti in età prescolare: interessano circa un bambino su 4 almeno una volta, ma con la crescita tendono a risolversi del tutto. »
L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte.... »