Professoressa Anna Maria Marconi

Professoressa Anna Maria Marconi, direttore del Dipartimento di ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Universitario San Paolo di Milano

 

Anna Maria Marconi - ospedale san paolo milanoAnna Maria Marconi

Professore Ordinario UniMi

Dipartimento di Scienze della Salute San Paolo

Direttore Scuola di Specialità di Ostetricia e Ginecologia UniMi

Direttore Ostetricia & Ginecologia

Ospedale San Paolo – Polo Universitario

ASST Santi Paolo e Carlo

Via A di Rudinì, 8 – 20142 Milano

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Articoli di Professoressa Anna Maria Marconi

Collo dell’utero di 32 mm: ci sono problemi?

In 22^ settimana una misura della cervice di 32 millimetri è assolutamente normale e non richiede alcuna precauzione particolare.   »

Distacco e rischio di trombosi

Il rischio di trombosi aumenta se si sta a letto, quindi il riposo assoluto è sconsigliato anche in caso di distacco amniocoriale.  »

Sanguinamento in 13^ settimana di gravidanza

Se il controllo ecografico non evidenzia la causa di un improvvviso sanguinamento, però rassicura sulla condizione del bambino si può ben sperare che non non sia sintomo di un problema di portata significativa.   »

Feto in posizione trasversale: come dormire?

La futura mamma può (e deve) dormire nella posizione che le è più comoda, che le assicura il miglior sonno.  »

Ansia forte per paura di non riuscire ad avere un figlio

Quando si decide di avere un figlio, a meno di non avere problemi accertati di fertilità, non conviene usare stick per l'ovulazione o altri accorgimenti particolari: avere rapporti liberi serenamente è la migliore strategia per centrare l'obiettivo.   »

Test di gravidanza negativo a 47 anni: posso essere incinta?

L'amenorrea molto probabilmente è in relazione con l'imminente arrivo della menopausa se la donna è in età avanzata e, oltretutto, il test di gravidanza risulta negativo.   »

Anticipare l’arrivo delle mestruazioni si può?

Non ci sono metodi per far arrivare le mestruazioni prima di quanto previsto dalla natura per ogni singolo ciclo.  »

Mancato accollamento delle membrane: si risolverà?

Purtroppo non esistono terapie efficaci per risolvere il mancato accollamento delle membrane, quindi si deve solo aspettare che il problema si risolva spontaneamente.   »

Tampone vaginale: può causare sanguinamento?

Un sanguinamento significativo, associato a bruciore, difficilmente può essere provocato da un tampone vaginale: è più probabile che i sintomi siano dovuti alla ragione per la quale è stato prescritto l'esame.   »

Collo dell’utero di 3,1 centimetri: c’è da preoccuparsi?

Una lunghezza della cervice non inferiore a 3 centimetri non rappresenta un segnale d'allare né tanto meno deve suggerire di stare a riposo assoluto, accorgimento del tutto inutile e potenzialmente dannoso.  »

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Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

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