Professoressa Anna Maria Marconi

Professoressa Anna Maria Marconi, direttore del Dipartimento di ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Universitario San Paolo di Milano

 

Anna Maria Marconi - ospedale san paolo milanoAnna Maria Marconi

Professore Ordinario UniMi

Dipartimento di Scienze della Salute San Paolo

Direttore Scuola di Specialità di Ostetricia e Ginecologia UniMi

Direttore Ostetricia & Ginecologia

Ospedale San Paolo – Polo Universitario

ASST Santi Paolo e Carlo

Via A di Rudinì, 8 – 20142 Milano

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Articoli di Professoressa Anna Maria Marconi

Distacco e perdite di sangue che non si arrestano: è alto il rischio di aborto?

In presenza di un distacco che continua a sanguinare è difficile fare previsioni su come evolverà la gravidanza: solo il trascorrere delle settimane lo potrà rivelare.   »

Bus, traghetti, aerei, funivie: si possono prendere in gravidanza?

Durante la gravidanza ci sono preclusioni nei confronti della possibilità di viaggiare e questo vale anche se si sono avuti aborti spontanei in precedenza.   »

Aborti spontanei ed esami per la trombofilia

La ricerca delle mutazioni del PAI 1 non fa parte del pannello di esami riguardanti la trombofilia che vengono richiesti in caso di aborti ricorrenti.  »

È corretto che venga effettuato il raschiamento dopo un aborto spontaneo?

Dopo un'interruzione spontanea della gravidanza vi sono varie opzioni relative al da farsi: spetta al ginecologo curante stabilire quale sia la più opportuna in base al singolo caso.   »

Distacco e sanguinamento che non si arresta

Il sanguinamento dovuto a un distacco per sua caratteristica si esaurisce gradualmente, diventando via via più modesto e di colore più scuro. Non ci si può quindi aspettare che si arresti all'improvviso, anche nel caso in cui la minaccia di aborto di cui è espressione dovesse risolversi per il meglio....  »

Tre aborti spontanei: che fare?

Dopo tre interruzioni spontanee della gravidanza diventa più che opportuno sottoporsi agli accertamenti del caso.   »

Placenta bassa diagnosticata a 20 settimane: si deve stare a riposo?

In primo luogo è troppo presto a 20 settimane per fare diagnosi di placenta bassa, in quanto a mano a mano che l'utero cresce potrebbe salire verso l'alto. in secondo luogo il riposo è del tutto inutile.  »

Cerchiaggio: lo dovrei fare o no?

Il cerchiaggio viene effettuato secondo precise indicazioni relative alle caratteristiche del collo dell'utero, in ogni caso generalmente per capire se è opportuno si dovrebbe attendere la 12^ settimana di gravidanza.   »

Collo dell’utero di 32 mm: ci sono problemi?

In 22^ settimana una misura della cervice di 32 millimetri è assolutamente normale e non richiede alcuna precauzione particolare.   »

Distacco e rischio di trombosi

Il rischio di trombosi aumenta se si sta a letto, quindi il riposo assoluto è sconsigliato anche in caso di distacco amniocoriale.  »

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Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

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