Professor Augusto Enrico Semprini

Professor Augusto Enrico Semprini, specialista in ostetricia e ginecologia a Milano. Risponde a tutti i dubbi relativi agli argomenti gravidanza, infertilità, contraccezione.

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Articoli di Professor Augusto Enrico Semprini

Betabloccanti e gravidanza

C'è un betabloccante che si può utilizzare in piena sicurezza sia in gravidanza sia in allattamento ed è il nadololo.   »

A sette settimane l’ecografia non visualizza l’embrione

A sette settimane l'embrione e il battito del cuoricino dovrebbero essere rilevati dall'ecografia: se non succede si deve pensare che la gravidanza si sia interrotta.   »

Aborto spontaneo a inizio gravidanza: colpa dell’affaticamento?

Perdere la gravidanza nel primo trimestre a causa di uno sforzo fisico è impossibile.   »

Aborto spontaneo in seguito alla PMA: si poteva fare di più?

Le statistiche dicono che nel 15-20 per cento dei casi le gravidanze di donne che hanno più di 35 anni si interrompono spontaneamente. La causa più frequente è uno sbilanciamento cromosomico dell'embrione, in presenza del quale non si può fare nulla per evitare l'aborto.   »

Beta che aumentano poco: si è interrotta la gravidanza?

Un aumento delle beta scarso e lento unito a un referto ecografico poco rassicurante esprime che la gravidanza non è evolutiva.  »

Compresse dopo l’aborto: e se non funzionassero cosa succederebbe?

Si può escludere che dopo l'assunzione di 8 compresse di un farmaco abortivo, assunte dopo un'interruzione spontanea della gravidanza, nell'utero rimangano residui.   »

Quando si può concepire dopo un aborto farmacologico?

Il concepimento e quindi l'avvio di una nuova gravidanza possono verificarsi a partire da 30 giorni dopo un aborto, sia spontaneo sia volontario.   »

Al termine della 5^ settimana il battito non si sente: c’è da preoccuparsi?

Se l'ovulazione è avvenuta più tardi della data presunta è possibile non visualizzare il battito del cuoricno prima della sesta settimana, senza che questo sia un segnale di allarme: una successiva ecografia, a distanza di 10 giorni dalla precedente, chiarisce la situazione.  »

Valore delle beta in aumento, ma niente battito intorno alla 7^ settimana

Una volta visualizzato l'embrione in utero, il valore dell'ormone gonadotropina corionica umana non aggiunge nulla alle informazioni che si ricavano dall'ecografia, quindi se a 6 settimane + 5 giorni il battito del cuoricino ancora non si vede bisogna pensare a un aborto spontaneo anche se aumenta.   »

Perdite di sangue a inizio gravidanza: può essere la “piaghetta”?

A 8 settimane la quasi totalità delle eventuali perdite di sangue non desta preoccupazione ed è destinata a risolversi senza conseguenze, perché dipende dalle fisiologiche modificazioni della placenta (la piaghetta non c'entra).   »

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Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

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