Professor Giorgio Longo

Il professor Giorgio Longo è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste a pieni voti assoluti e lode.

giorgio longo-Specializzato in Clinica Pediatrica presso l’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode.

-Specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode.

-Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva con orientamento di Sanità Pubblica presso l’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode

– Socio della Società Italiana di Pediatria (SIP)

– Socio della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)

– Socio della Società Italiana Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI).

– Membro dell’European Academy of Allergology and Clinical Immunology (EAACI)

Ha prestato servizio presso l’Istituto per l’Infanzia “Burlo Garofolo” di Trieste, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Ospedale Specializzato Pediatrico Regionale, ricoprendo l’incarico di responsabile dell’Unità Operativa di “Allergolo-Pneumologia Pediatrica“.

È docente in “allergologia pediatrica” presso la scuola di specializzazione in Pediatria, Università di Trieste

 

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Articoli di Professor Giorgio Longo

Tosse dei bambini: l’antibiotico serve o no?

La tosse secca, anche se più disturbante, non deve preoccupare e non richiede inevitabilmente l'antibiotico, che invece va somministrato quando la tosse è “grassa”, con tanto catarro, e si protrae per oltre quattro settimane senza alcun accenno di miglioramento.  »

Asma allergico in un bimbo di 5 anni e dubbi (leciti) sulla cura

È corretto essere perplessi di fronte alla prescrizione di un farmaco che non è autorizzato prima dei 18 anni di età. Prudenza suggerisce di non utilizzarlo, ma di ricorrere alle cure che la comunità scientifica pediatrica ha da tempo approvato contro le allergie agli acari.   »

Inappetente o sazia la mia bambina?

A 17 mesi il fabbisogno calorico diminuisce quindi è normale che i bambini di questa età mangino il "giusto", che può essere molto meno di quanto i genitori si aspettano (o vorrebbero).   »

Paura ingiustificata che la causa del raffreddore sia lo streptococco

Il sintomo che permette di escludere con sicurezza che vi sia in atto un'infezione da streptococco è il raffreddore.   »

Ragazzino che sta male perché troppo sensibile: che fare?

In presenza di sintomi che non trovano riscontro in un problema organico e, quindi, si ipotizzano riconducibili a un malessere emotivo, è opportuno cercare di fare luce sulle circostanze che potrebbero averli causati. Tra queste ci potrebbe essere il bullismo scolastico.   »

Bimba di due anni con una bronchite asmatica che non passa

Le bronchiti asmatiche ricorrenti, che si esprimono con tosse e respirazione rumorosa (fischio), tendono a risolversi a mano a mano che il bambino cresce. Nel frattempo però bisogna controllarle in modo opportuno.   »

Bimba che, a giudizio della mamma, non mangia niente.

Un bambino che accetta solo determinati alimenti (per altro più che sufficienti a garantirgli un'ottima salute) va assecondato senza ansia. Diversamente sì che c'è il rischio di compromettere il suo rapporto con il cibo e questo non deve accadere.   »

Bambino con otite: potrebbe avere complicazioni da streptococco?

Non ha alcun senso preoccuparsi pensando che un'otite possa provocare gravi danni al cuore o ai reni.   »

Parotite in una bimba di 5 anni vaccinata: com’è possibile?

Posto che è possibile che un bambino, pur vaccinato (soprattutto se solo con la prima dose), contragga gli orecchioni, si può escludere che si tratti proprio di questo disturbo se i sintomi persistono per settimane.   »

SIRT: l’affanno non è un sintomo che la caratterizza

La Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse non comporta crisi di tipo asmatico. Solo accessi di tosse altamente disturbante che tuttavia non preoccupano.   »

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Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

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