Professor Giorgio Longo

Il professor Giorgio Longo è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste a pieni voti assoluti e lode.

giorgio longo-Specializzato in Clinica Pediatrica presso l’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode.

-Specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode.

-Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva con orientamento di Sanità Pubblica presso l’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode

– Socio della Società Italiana di Pediatria (SIP)

– Socio della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)

– Socio della Società Italiana Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI).

– Membro dell’European Academy of Allergology and Clinical Immunology (EAACI)

Ha prestato servizio presso l’Istituto per l’Infanzia “Burlo Garofolo” di Trieste, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Ospedale Specializzato Pediatrico Regionale, ricoprendo l’incarico di responsabile dell’Unità Operativa di “Allergolo-Pneumologia Pediatrica“.

È docente in “allergologia pediatrica” presso la scuola di specializzazione in Pediatria, Università di Trieste

 

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Articoli di Professor Giorgio Longo

Reflusso gastroesofageo: può causare la tosse in un bimbo di 3 anni?

Non è mai opportuno indicare come possibile causa della tosse il reflusso gastroesofageo né prescrivere farmaci specifici per curarlo, visto che di norma non è lui il responsabile del sintomo.   »

Bimbo con la tosse (senza febbre): può andare all’asilo?

Se si aspetta che un bambino di 4 anni non abbia proprio nulla (né tosse né naso che cola) per mandarlo all'asilo, si corre il rischio di tenerlo a casa tutto l'anno.   »

Tosse terribile in un bimbo di 3 anni: cosa fare?

La tosse secca e continua, che disturba le notti di tutta la famiglia, è uno scotto che i bimbi pagano quando iniziano a frequentare la comunità, ma per fortuna non preoccupa sotto il profilo della salute. Per calmarla si può ricorrere ai vecchi rimedi della nonna.  »

Tosse che non passa mai in un bimbo di sei anni: che fare?

Per capire quale possa essere la cura più adatta per controllare una tosse che si protrae per giorni e giorni è prima di tutto necessario focalizzarne l'origine.   »

Faringite da streptococco: può comparire di nuovo al termine della cura con antibiotico?

L'evenienza che il bambino si riammali di faringite da streptococco subito dopo aver effettuato la cura antibiotica per una prima infezione è rarissima: l'eventuale ricomparsa di mal di gola più facilmente può essere dovuta a un virus.   »

Tosse e febbre che ritornano: perché?

Dal tardo autunno e in inverno siamo nei mesi di massima incidenza delle infezioni respiratorie, che dunque rappresentano una sorta di pedaggio da pagare lungo il cammino della crescita, quando inizia l'epoca della socializzazione.  »

Bronchite che non passa: che fare?

Ci sono forme di brochite batterica che tendono a prolungarsi per settimane: la cura fortunatamente esiste ed è anche del tutto risolutiva.  »

Tosse secca che non passa dopo un raffreddore

È molto importante capire l'origine di una tosse fastidiosa e persistente, allo scopo di impostare la terapia più adeguata e, quindi, risolutiva.   »

Ancora positiva allo streptococco dopo l’antibiotico

Può capitare che l'antibiotico non agisca come sperato e che quindi sia necessario somministrarlo ancora al bambino, tuttavia questa eventualità non deve destare preoccupazione.   »

Bimba di 5 anni e mezzo con problemi respiratori

Può accadere che il broncospasmo che in età prescolare può accompagnare le infezioni delle vie respiratorie, continui a manifestarsi anche dopo: in questo caso bisogna pensare a una reazione di tipo allergico (asma allergico).  »

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I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

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La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

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