Professor Giorgio Longo

Il professor Giorgio Longo è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste a pieni voti assoluti e lode.

giorgio longo-Specializzato in Clinica Pediatrica presso l’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode.

-Specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode.

-Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva con orientamento di Sanità Pubblica presso l’Università di Trieste con il massimo dei voti e la lode

– Socio della Società Italiana di Pediatria (SIP)

– Socio della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)

– Socio della Società Italiana Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI).

– Membro dell’European Academy of Allergology and Clinical Immunology (EAACI)

Ha prestato servizio presso l’Istituto per l’Infanzia “Burlo Garofolo” di Trieste, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Ospedale Specializzato Pediatrico Regionale, ricoprendo l’incarico di responsabile dell’Unità Operativa di “Allergolo-Pneumologia Pediatrica“.

È docente in “allergologia pediatrica” presso la scuola di specializzazione in Pediatria, Università di Trieste

 

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Articoli di Professor Giorgio Longo

Pediatra che impone il latte a ogni costo, ma il bimbo dice (giustamente) no

Non c'è alcuna motivazione scientifica per imporre a un bimbo di 22 mesi il latte a cena, vietando qualsiasi altro alimento. E il bambino che si ribella a questa imposizione senza senso ha ragione di farlo.   »

E’ pericoloso svezzare il bambino 10 giorni prima dei sei mesi di vita?

L'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte materno può avvenire tranquillamente anche alcune settimane prima del compimento dei sei mesi di vita senza che questo esponga il bimbo a qualche rischio.   »

Glutine no durante lo svezzamento: ecco un’altra fake news

Gli alimenti contenenti glutine vanno proposti a partire dalla prima introduzione degli alimenti diversi dal latte. Senza alcun timore.   »

SOS crisi di pianto inconsolabile

Una volta appurato che il lattante piange per via delle "coliche dei tre mesi", non resta che attendere pazientemente che le crisi a poco a poco diminuiscano fino a sparire. Nella ceretzza che le sue urla disperate sono espressione di forza e di salute.   »

Svezzamento: meglio un alimento alla volta?

Durante lo svezzamento, può essere più opportuno proporre al bambino un alimento alla volta non per il rischio di allergie ma per permettergli di imparare a conoscere ogni singolo sapore.   »

Bronchite asmatica e (presunta) allergia agli antibiotici

Non si comprende l'opportunità di somministrare l'antibiotico nel corso di una bronchite asmatica, in quanto generalmente la causa è virale. E l'eventuale orticaria concomitante dipende sempre dall'infezione virale e non dal farmaco assunto.   »

Primo anno di asilo: ha sempre la tosse!

E' frequente che il bambino, dopo l'inizio dell'asilo, abbia spesso la tosse. Con la crescita tutto si risolverà.   »

Bimba di due anni che rifiuta il latte

Non ha senso insistere con latte e yogurt se alla bambina il loro sapore non piace. Per sopperire alla mancanza di calcio nell'alimentazione c'è un'altra possibilità di solito ben accetta.   »

Orticaria dopo un’infezione: può essere allergia all’antibiotico?

In una bimba di tre anni, è raro che la comparsa di puntini rossi durante una cura antibiotica sia dovuta a un'allergia al farmaco. E' più probabile, invece, che dipenda da una reazione agli agenti batterici o virali che hanno causato l'infezione.   »

Intolleranza al latte in bimba di due anni: c’è da dubitarne!

A due anni di età non è nemmeno da ipotizzare un'intolleranza al latte quindi è lecito dubitare di una simile diagnosi.   »

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Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

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La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

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È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

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La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

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