Dottor Claudio Giorlandino, direttore sanitario del Centro di diagnosi prenatale e medicina fetale Artemisia di Roma e presidente dell’italian College fetal maternal medicine.
Pubblicato il 26/09/2023Aggiornato il 02/09/2024
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Dottor Claudio Giorlandino, direttore sanitario del Centro di diagnosi prenatale e medicina fetale Artemisia di Roma e presidente dell’Italian College fetal maternal medicine.
Dopo tre aborti spontanei è consigliabile rivolgersi a un genetista per valutare l'opportuntà di sottoporsi a test mirati a individuare la condizione di portatori sani di una malattia genetica che, se trasmessa, può impedire alla gravidanza di evolvere. »
In genere, dopo un'interruzione spontanea della gravidanza non c'è bisogno di effettuare la revisione della cavità uterina perché la natura provvede da sé all'espulsione del materiale residuo. »
Nel caso in cui, in seguito all'aborto spontaneo, non si sia posta la necessità di effettuare la revisione uterina è possibile cercare una nuova gravidanza già a partire dal primo mese successivo al ritorno delle mestruazioni. »
Ecco a cosa servono le "second opinions", il secondo turno di consultazioni che spesso permette di escludere le patologie fetali in un primo momento prospettate »
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Una tosse che non passa (e non si risolve con l'antibiotico) può essere dovuta a un virus respiratorio, a un'allergia ai pollini oppure può anche avere una natura psicogena: per stabilirlo vanno presi in considerazione anche eventuali sintomi che vi si accompagnano. »
A causare un senso di peso in vagina, che si accentua camminando, possono essere varie condizioni tra cui l'utero retroflesso che, per via dell'aumento di volume, sta diventando antiverso. »
È difficile per una bambina piccola comprendere perché la mamma si occupa di bambini non suoi, dopo averla lasciata in un'altra scuola con altre educatrici. »