Una ridotta dimensione del femore del feto è un dato che da solo dice molto poco, anche alla luce del fatto che va considerato in relazione all'altezza modesta dei genitori. »
La valutazione del battito del feto va fatta in base all'epoca della gravidanza, quindi se la gestazione non è ancora stata datata con sicurezza occorre rimandarla a quando si potrà contare su informazioni più precise. »
Se la crescita del feto è molto contenuta, ma comunque nei limiti della normalità è sufficiente sottoporsi a controlli ecografici a intervalli ravvicinati per tenere la situazione monitorata. »
Una circonferenza cranica al 95° percentile non è di per sé patologica, tuttavia se la misura del ventricolo cerebrale è nei limiti della norma (che corrisponde a un valore pari a 10 mm) è corretto, per tranquillità, effettuare alcuni accertamenti. »
Un valore isolato relativo alle dimensioni del feto non ha alcun significato: per fare ipotesi sull'eventuale presenza di patologie dello scheletro occorre controllare le misure di tutte le ossa. »
Le curve di crescita del femore di solito vengono prese in considerazione dalla 14^ settimana, quindi in 12^ settimana la lunghezza del femore non è un dato particolarmente significativo. »
In caso di sproporzione tra la dimensione della testina e la lunghezza di omero e femore, rilevata dall'ecografia, per saperne di più è necessario effettuare un'indagine più approfondita. »
Quando ci si trova alle prese con fenomeni che per iscritto non si riescono a spiegare (e che quindi è impossibile interpretare) diventa necessario ricorrere al parere di uno specialista "in presenza". »
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Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »