Dottoressa Angela Raimo, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, esperta di “equilibrio emozionale”, “ipnosi regressiva”, “energia quantica” risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sul comportamento del bambino, con particolare riferimento a sonno, socialità, affettività, emotività, attività cognitiva.
Quando la paura che il proprio bambino sia interessato da un disturbo dello spettro autistico è più forte delle rassicurazioni del pediatra può diventare opportuno cercare supporti e risposte che riescano a risultare più convincenti. »
Una paura ossessiva e ingiustificata che minaccia la serenità, crea ansia e peggiora sensibilmente la qualità della vita merita di essere sottoposta all'attenzione di uno specialista in carne e ossa. »
Tre mesi di vita sono davvero pochi per poter ipotizzare che la scarsa interazione del bambino con il mondo esterno sia espressione di un problema. In genere, tutto dipende invece dalle troppe aspettative nutrite nei suoi confronti. »
Posto che lo sviluppo del linguaggio non è uguale in tutti i bambini, ci sono ritardi così significativi da rappresentare un campanello d'allarme da non ignorare. »
Dopo i sei mesi di vita, l’allattamento va incoraggiato e continuato, se è possibile farlo, se la mamma non ritiene che sia meglio interromperlo o anche più semplicemente se sia lei sia il bambino ne sono appagati. Diversamente non è opportuno obbligarsi a proseguire. »
Quando si diventa mamme è importante informarsi su quali sono i tempi fisiologici dello sviluppo di un bambino, così da non nutrire aspettative poco realistiche e, di conseguenza, preoccuparsi quando non ce ne sarebbe alcun motivo. »
A volte la paura irrazionale di avere un bambino interessato da un disturbo dello spettro autistico può suggerire di scorgere anomalie del comportamento anche se non ve ne è motivo. Ma se il dubbio persiste, può essere opportuno esporlo al proprio pediatra. »
È normale che un lattante di quattro mesi reclami la presenza della mamma, se dalla nascita è stato accudito solo da lei. Stupirebbe se così non fosse. »
Non è così automatico che i figli piccoli preferiscano la mamma, in quanto donna che li ha messi al mondo, a tutte le altre figure che si prendono cura di loro. »
Non stupisce affatto che un lattantino reclami spessissimo la poppata, ma se la mamma è stanca ci sono piccoli trucchi che possono aiutare a ridurre almeno un po' la frequenza delle poppate. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana. »
Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio. »
Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità. »