Dottoressa Angela Raimo, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, esperta di “equilibrio emozionale”, “ipnosi regressiva”, “energia quantica” risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sul comportamento del bambino, con particolare riferimento a sonno, socialità, affettività, emotività, attività cognitiva.
I disturbi dell'umore non devono assolutamente essere trascurati, in particolare quando si manifestano durante una gravidanza perché, se non si corre subito ai ripari, dopo il parto potrebbero peggiorare. »
Solo le educatrici del nido e il pediatra di famiglia possono stabilire se determinati comportamenti assunti da un bambino potrebbero essere o no espressione di un problema, mentre "da remoto" è impossibile farlo, soprattutto se si tratta di atteggiamenti che, almeno per come vengono descritti, non destano... »
Con gli allattati al biberon, a cui si vuol far perdere l'abitudine di reclamare la poppata notturna, si può provare il metodo della "riduzione graduale del latte". Senza nutrire troppe aspettative sulla sua efficacia immediata. »
Se la crescita avviene in modo armonico, il bambino va a scuola volentieri e, in generale, non manifesta alcun tipo di disagio anziché preoccuparsi di qualche piccolo cambiamento nelle sue abitudine è bene accettarlo. Anche se impone un maggiore investimento di energie. »
La gelosia per il bambino nuovo ma messa in conto e non deve destare preoccupazione. A patto però di aiutare il primogenito a superarla ricorrendo a tre strumenti di estrema efficacia: comprensione, ascolto, attenzione. »
Se un bimbo si è già abituato a dormire nella sua cameretta, non è opportuno privarlo di questa importante conquista per averlo accanto nel lettone. Meglio puntare sulla qualità del tempo, anche se poco, che si trascorre insieme, dedicandosi a lui amorevolmente e gioiosamente ogni volta che si può. Basterà... »
I genitori non devono sottostare agli atteggiamenti prepotenti dei figli, quindi è giusto che entrambi, con dolce fermezza, trasmettano il messaggio che esistono anche come coppia. »
Quando l'allattamento si trasforma in un incubo perché il bambino, già svezzato e già grandicello, vuole succhiare dal seno per l'intera notte, la mamma deve sottrarsi alla richiesta per salvaguardare la propria salute e il proprio equilibrio emotivo. »
A fronte di azioni che destano perplessità in quanto giudicate "anomale" dai genitori, è opportuno che il pediatra valuti il bambino per poi esprimere il suo parere ed eventualmente suggerire il da farsi. »
Non fa niente se al nido il bambino si rifiuta di mangiare: bisogna dargli tempo di accettare la novità anche sul fronte dei pasti. Nel frattempo meglio non insistere perché inghiotta il cibo contro la sua volontà. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo. »
Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico. »
In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti. »