Dottor Stefano Geraci, Medico Chirurgo e Pediatra di famiglia nei comuni di Vecchiano e San Giuliano Terme.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 20/09/2024
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Dottor Stefano Geraci, già pediatra ospedaliero, Medico Chirurgo Pediatra di famiglia nei comuni di Vecchiano e San Giuliano Terme. È stato organizzatore del Corso di Aggiornamento ospedale-territorio in pneumo-allergologia pediatrica tenutosi a Montecatini Terme (PT) e relatore al Congresso “Progetto ABC: la sindrome asmatica e le sue comorbidità” di Monteriggioni (SI). E’ relatore di tanti corsi e incontri sul territorio toscano riguardanti temi di pediatria, quali le allergie, l’alimentazione, il sonno, le manovre di rianimazione e disostruzione pediatrica.
Risponde sul sito BimbiSanieBelli.it a domande sulla cura e le malattie del bambino.
Le nuove linee guida suggeriscono di offrire al bambino tutto quello che mangia il resto della famiglia, a partire dallo svezzamento. L''indicazione va seguita certo, ma usando il buon senso. »
A un anno il bambino può mangiare quello che mangia il resto della famiglia, se si tratta di cibi sani. Il linguaggio si favorisce parlando e leggendo, per i primi passi per ogni bimbo c'è "il giusto momento". »
Ci sono periodi in cui i bambini hanno meno appetito del solito e altri in cui rifiutano alimenti che prima gradivano. Queste fasi vanno accettate e rispettate, senza insistenze né forzature. »
Le linee guida suggeriscono di non proporre alimeti diversi dal latte prima dei sei mesi di vita compiuti. Salvo diversa indicazione del pediatra curante. »
Dopo i tre mesi di vita la comparsa improvvisa di coliche notturne va sottoposta all'attenzione del pediatra, perché potrebbe essere il segnale di un disturbo che può essere controllato tempestivamente solo se viene individuato. »
Se si ipotizza che la comparsa di un'eruzione nel contorno occhi sia dovuta all'herpes simplex, ma l'antivirale non si dimostra efficace, è pobabilmente opportuno riformulare la diagnosi. »
Nei lattanti che non assumono nulla di diverso dal latte è normale riscontrare feci liquide. Se la crescita è regolare e non ci sono segni di malessere non c'è dunque da preoccuparsi per questo. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Nelle primissime settimane di gravidanza, salvo diversa indicazione medica, non ha alcun senso continuare a sottoporsi di propria iniziativa al dosaggio delle beta perché il risultato da un lato non è predittivo del futuro della gravidanza dall'altro quasi sempre crea inutile allarme. »
Dopo l'esecuzione del pap test, la comparsa di piccole perdite di sangue anche associate a fitte al basso ventre non deve allarmare e non richiede di rivolgersi al pronto soccorso. In genere, la situazione si risolve nell'arco di 48 ore. »