Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
Nei primi mesi di vita i segni che segnalano un mal di gola sono irritabilità e rifiuto della poppata. Se c'è febbre, con o senta questi sintomi, occorre rivolgersi al pediatra con urgenza. »
Allattare al seno è importante, di più fondamentale ed è incoraggiato fino ai due anni. Tuttavia se il bambino è già grandicello e la mamma è molto stanca, nulla vieta di passare al latte vaccino. »
Usare il telefonino per riprendere con la fotocamera un comportamento strano e occasionale del bambino è il modo migliore per permettere al pediatra di stabilire di cosa si tratta, anche se non riesce a osservarlo direttamente nel corso della visita. »
Non esistono integratori specifici per stimolare l'aumento di statura. In caso di bambino con poco appetito si può pensare invece a una "cura" tra le più naturali: un uovo un giorno sì e un giorno no per 20 giorni di seguito. »
Un neonato può fare il bagnetto in qualunque momento della giornata, tuttavia è meglio attenersi a una regola: non subito prima né subito dopo la poppata. »
Se i lavaggi nasali e l'impiego della sonda nebulizzante nel naso non bastano a indurre il bambino a non respirare solo dalla bocca, occorre valutare la situazione attraverso una visita. »
L'ingrossamento di un linfonodo esprime la presenza di un'infezione che, se curata con l'antibiotico, in genere guarisce senza conseguenze né strascichi. »
Non è detto che una circonferenza cranica modesta comporti la comparsa di problemi, tuttavia la situazione va tenuta sotto controllo per sottoporla, eventualmente all'attenzione dello specialista maxillo-facciale. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Le bronchiti asmatiformi sono frequenti in età prescolare: interessano circa un bambino su 4 almeno una volta, ma con la crescita tendono a risolversi del tutto. »
L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte.... »