Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
Ci sono bimbi che per loro caratteristica sudano più di altri, a parità di abbigliamento e temperatura esterna. Ma quasi sempre non rappresneta nulla di significativo. »
Vomiti e rigurgito, anche se spiacevoli, non sono significativi dal punto di vista medico, se non interferiscono sulla crescita né disturbano in modo particolare il bambino. »
Se è vero che colore e consistenza delle feci hanno importanza, lo è altrettanto che quello che più conta nella valutazione dello stato di salute generale è che la crescita avvenga a un ritmo regolare. »
L'eventualità che un bimbo di 10 mesi voglia il seno spesso anche durante la notte non è rara, tuttavia se la mamma è troppo stanca una soluzione va cercata. »
I bambini spesso manipolano le loro feci e poi portano le mani alla bocca: i casi di auto-infezione in seguito a questo "incidente di percorso" sono davvero rarissimi. »
A un bambino di 11 mesi di vita, che vorrebbe assumere maggiori quantità di cibo rispetto al fabbisogno, si possono proporre piccoli pezzi di verdure bollite da afferrare e portare alla bocca senza aiuto. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Chi si vaccina contro morbillo, parotite, rosolia non trasmette ad altri la malattia per cui è stato vaccinato. Una eccezione è rappresentata invece dalla vaccinazione contro la varicella. »
All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia. »
L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte.... »