Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
In caso di rientro in Italia dal Regno Unito, non dovrebbero esserci particolari problemi a effettuare al bambino una dose in più di esavalente, per adeguarsi al calendario vaccinale del nostro Paese. »
A due anni il latte va offerto in tazza e non nel biberon, per permettere al bambino di inghiottirlo lentamente. Questo può evitare che dopo essere stato bevuto venga vomitato. »
L'atteggiamento migliore da tenere quando un bambino rifiuta categoricamente un determinato alimento (inclusa la frutta) è quello di non forzarlo a inghiottirlo. Solo così è più facile che superi la sua avversione. »
Dal punto di vista energetico nulla cambia in relazione al formato di pasta, quindi non c'è da preoccuparsi se un bambino predilige i formati piccoli, soprattutto se ha appena otto mesi. »
Dai sei mesi di vita è consigliabile vaccinare direttamente il bambino contro l'influenza, perché non è dimostrato che sia suffiiciente si vaccini la madre per assicurare all'allattato al seno l'immunità contro il virus. »
Può capitare che una vaccinazione solleciti la ricomparsa del reflusso, tuttavia la situazione in genere è destinata a risolversi spontaneamente in breve. »
A prescindere dal tipo di latte, il problema delle coliche e anche della stipsi (che nei primi mesi vera stipsi non è) è destinato a risolversi con il trascorrere delle settimane. »
A 5 mesi e mezzo ci sono casi in cui può essere opportuno iniziare lo svezzamento o, come oggi viene considerato più corretto dire, "l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte". Così diventa facile evitare che il bambino reclami quantità di latte eccessive. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo. »
Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico. »
In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti. »