Dottor Leo Venturelli

Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia

leo venturelli sippsIl Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.

 

Fonti / Bibliografia

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Articoli di Dottor Leo Venturelli

Cambiamento (in peggio) del sonno: perché?

Se un disturbo del sonno subentra all'improvviso occorre prima di tutto escludere che sia in relazione con un problema fisico, come per esempio il mal d'orecchi.   »

Bimbo che ha battuto la testa

Se dopo 24 ore da un trauma cranico non è comparso alcun sintomo è verosimile che non sia subentrato alcun problema.   »

Dubbi sull’alimentazione di un bimbo di nove mesi

In linea teorica, a nove mesi il bambino può già mangiare come il resto della famiglia, a patto però che anche gli adulti seguano un'alimentazione davvero sana.   »

Bimbo che suda tanto

La sudorazione abbondante non preoccupa, se il bambino cresce bene e la sua alimentazione corretta anche dal punto di vista delle quantità.   »

Collirio antibiotico: può compromettere l’effetto del vaccino?

L'antibiotico per uso locale non pregiudica la risposta del sistema immunitario alla vaccinazione.   »

Bimba di un anno che ruota il piedino verso l’esterno

Per i sei mesi successivi all'inizio dei primi passi è normale che il bambino non cammini in modo perfetto, anche per quanto riguarda il modo di mettere i piedini.   »

Bimbo che ha toccato la pupù di un cane: quali pericoli?

Conseguenze gravi non ce ne dovrebbero essere qualora la deiezione di un cane avesse contaminato le dita, successivamente portate alla bocca.   »

Cosa deve mangiare a sei mesi?

Non ci sono schemi rigidi per quanto riguarda l'alimentazione, neppure a partire dall'introduzione dei primi alimenti solidi. A patto di proporre primi e pietanze semplici e genuini.   »

Febbre che non passa e altri sintomi: che fare?

Una febbre che persiste e che si è già escluso dipenda dalle infezioni più frequenti tra i bambini, potrebbe dipendere dalla mononucleosi.   »

Febbre che non passa: che fare?

Una febbre che persiste per oltre cinque-sei giorni rende opportuno effettuare accertamenti.   »

Pagina 31 di 64
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 7 mesi intollerante al latte

30/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Sull’intolleranza al lattosio vi è molta confusione. Questo sia perché ci sono diversi tipi di intolleranza al lattosio, sia in quanto ogni singolo soggetto ha caratteristiche cliniche molto eterogenee, sia per intensità che per gravità e non tutte riportabili alla sola e semplicistica “intolleranza...  »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti