Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
Una caduta all'indietro da un'altezza modesta, che non ha come immediata conseguenza la perdita di coscienza, probabilmente non apre la strada a rischi particolari. Tuttavia tenere il bambino in osservazione per le 24 ore successive all'incidente è opportuno. »
La decisione di continuare a somministrare al bambino la vitamina D anche dopo l'anno di vita va presa con l'aiuto del pediatra curante, che ben conosce i propri piccoli pazienti grazie ai controlli periodici. »
Posto che sarebbe sempre opportuno verificare che il prodotto acquistato in farmacia sia esattamente quello prescritto dal pediatra, l'impiego di una crema con una concentrazione di clotrimazolo maggiore rispetto a quella indicata non deve essere motivo di preoccupazione. »
Ci sono dei piccoli trucchi che possono davvero aiutare nell'impresa (non proprio semplicissima) di convincere un bimbo ad abbandonare il biberon in favore delle posatine. »
La presenza di ossalati nelle urine non segnala un'infezione, che invece va diagnosticata quando nella pipì si individuano globuli bianchi (o leucociti). »
Può capitare che i lattanti, per un certo periodo dopo essere stati sottoposti alla vaccinazioni, dimostrino meno appetito rispetto all'abituale, senza che questo sia il segno di un problema. »
Non è raro che i lattanti a un certo punto dimostrino meno interesse per le poppate, senza che questo sia automaticamente segno di qualcosa che non va. Quello che conta e che non si verifichino perdite di peso. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »
Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale. »