Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
I bambini vanno abituati ad andare in bagno con una certa regolarità e per farlo aiuta accompagnarli a intervalli regolari, in modo che comprendano che fare pipì è un'attività naturale quanto imprescindibile. »
Si può provare la terapia con broncodilatatore, nel caso in cui sia già stata prescritta in precedenza dal pediatra a fronte di una tosse identica a quella in atto. »
In generale, gli antistaminici sono indicati in particolare nella rinite allergica e in caso di starnuti frequenti, tuttavia se si ritiene utile somministrarli al bambino occorre consultarsi con il pediatra curante che ben conosce la situazione e ha modo di effettuare una visita. »
Con il passare delle settimane è normale che i lattanti cambino abitudini e questo vale anche rispetto alla quantità di latte che vogliono assumere. Ma se la crescita non si arresta, non c'è motivo di preoccuparsi. »
Non tutti i bambini raggiungono i vari traguardi dello sviluppo motorio alla stessa età, quindi un ritardo di uno-due mesi rispetto all'atteso non è automaticamente segno di qualcosa che non va. »
A volte la richiesta di mangiare dal seno più e più volte per notte può essere dovuta al desiderio del bambino di avere un maggiore contatto con la mamma »
Esiste un metodo naturale che può aiutare il bambino ad adattarsi al normale ritmo circadiano (si sta svegli di giorno si dorme di notte), però non ci si deve aspettare un risultato istantaneo. »
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È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »