Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
A volte, in caso di forme virali caratterizzate da disturbi gastrici e possibile che gli attacchi di vomito si verifichino di notte per via della posizione supina e della minore presenza di succhi gastrici. »
Le poppate al seno, anche se ridotte di numero rispetto a prima dello svezzamento (come è normale avvenga), non vanno integrate con un latte diverso da quello materno. »
La prima cosa da fare se si ha l'impressione che il bambino anziché progredire regredisca è parlarne con il pediatra curante, a cui spetta stabilire se è opportuno effettuare indagini di approfondimento. »
Quando il bambino inizia a girarsi nel letto autonomamente durante il sonno, non si può costringere a rimanere supino, quindi bisogno ricorrere ad altri accorgimenti per la sua sicurezza. »
Può essere molto più conveniente assecondare la richiesta del seno, anche se si verifica più volte per notte, piuttosto che cercare alternative al riaddormentamento che molto spesso si rivelano faticosissime e, allo stesso tempo, inefficaci. »
Le infezioni intestinali causate da un Campylobacter, che si contraggono assumendo cibi o bevande contaminate oppure entrando in contatto con persone o animali infetti, possono richiedere l'impigo di antibiotici specifici, se sono molto gravi o se tendono a non risolversi spontaneamente. »
Il pediatra curante può non prescrivere le indagini consigliate dal collega allergologo: può capitare, per esmepio, quando a suo avviso non era necessario un consulto specialistico. »
Spetta al pediatra curante che ha modo di visitare il bambino stabilire la natura di un linfonodo e formulare una diagnosi sulle cause della sua comparsa. Anche, eventualmente, ricorrendo all'ecografia. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Le bronchiti asmatiformi sono frequenti in età prescolare: interessano circa un bambino su 4 almeno una volta, ma con la crescita tendono a risolversi del tutto. »
L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte.... »