Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
Con il passare delle settimane è normale che i lattanti cambino abitudini e questo vale anche rispetto alla quantità di latte che vogliono assumere. Ma se la crescita non si arresta, non c'è motivo di preoccuparsi. »
Non tutti i bambini raggiungono i vari traguardi dello sviluppo motorio alla stessa età, quindi un ritardo di uno-due mesi rispetto all'atteso non è automaticamente segno di qualcosa che non va. »
A volte la richiesta di mangiare dal seno più e più volte per notte può essere dovuta al desiderio del bambino di avere un maggiore contatto con la mamma »
Esiste un metodo naturale che può aiutare il bambino ad adattarsi al normale ritmo circadiano (si sta svegli di giorno si dorme di notte), però non ci si deve aspettare un risultato istantaneo. »
Una certa percentuale di lattanti rigurgita abitualmente dopo i pasti senza che questo sia il sgenale di un problema o interferisca sulla crescita. Solo se il piccolo smette di aumentare di peso (o cresce troppo poco) il rigurgito va considerato un sintomo da non sottovalutare. »
Quando il latte artificiale, a partire dalle prime settimane di vita, dà problemi di vario tipo, può essere opportuno anticipare lo svezzamento, cominciando a proporre le prime pappe intorno ai cinque mesi. Sempre dopo averne discusso con il pediatra curante. »
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In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime. »
Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane. »
Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare. »