Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
La presenza di latte nelle mammelle è variabile e non preoccupa se in alcuni momenti della giornata sembra essere scarsa: l'unica cosa che conta è che il bambino aumenti comunque di peso regolarmente. »
Un piccolo rituale da osservare all'occorrenza, qualche accorgimento per rendere il momento confortevole, uniti a tanta pazienza e a un atteggiamento sereno a poco a poco riescono a indurre il bambino a utilizzare il vasino e, più avanti, la tazza del wc. »
Un bambino che, pur alimentandosi poco è vivace, allegro, reattivo non desta particolari preoccupazioni. Se invece appare mogio, abbattuto, non sorride, è lamentoso è opportuno parlarne con il pediatra curante. »
Se un bimbo nel primo mese di vita aumenta il doppio di quanto è giusto attendersi, non c'è da stupirsi se nelle due settimane successive non cresce più di peso. L'importante, però, che poi vi sia una ripresa. »
Durante i primi tentativi di deambulazione è normale che il bambino appoggi i piedi in maniera "strana": solo se dopo alcuni mesi la situazione non cambia diventa opportuna una valutazione specialistica. »
A 5 mesi di età i muscoli del collo devono essere sufficientemente robusti e tonici da consentire di tenere la testa dritta: se non accade è opportuno effettuare una visita specialistica. »
La diminuzione della diuresi può essere dovuta o a una minore assunzione di latte o a una maggiore sudorazione. Se si escludono queste due possibili cause, occorre parlarne con il pediatra. »
Se sono stati utilizzati alcuni accorgimenti, come pulire l'asse del wc con salviette umidificate, il rischio che una bambina venga contaminata da germi nel bagno di un ristorante è realmente modesto. Va ricordato però che quello che più conta è il lavaggio delle mani prima e dopo l'uso di toilette pubbliche.... »
Se il bambino cresce bene, è vivace, reattivo, e ha un armonico sviluppo psicomotorio non è il caso di preoccuparsi se ha gusti molto ristretti per quanto riguarda gli alimenti. »
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Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »