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Quando una donna sospetta di essere in dolce attesa, in genere se ne accerta tramite un test di gravidanza che, con sole poche gocce di urina, misura il livello di un ormone, la gonadotropina corionica umana – Beta HGC, fornendo un risultato attendibile.
Per avere la certezza assoluta, però, è meglio sottoporsi a un esame del sangue che misuri lo stesso ormone in maniera più precisa. I test effettuati sul sangue, infatti, non solo riescono a individuare precocemente la presenza di questo ormone (a partire da 10 giorni circa dopo il concepimento), ma rileva anche la quantità di questo ormone nel sangue, permettendo così di datare l’epoca del concepimento. Una crescita troppo lenta di questo valore, inoltre, potrebbe essere il campanello d’allarme di una gravidanza extrauterina.
Quali analisi fare e quando
La gonadotropina corionica umana – Beta HGC è un ormone normalmente assente (o quasi) nelle donne, che viene prodotto immediatamente dopo il concepimento per facilitare l’annidamento dell’ovulo fecondato nel tessuto dell’utero. Questa sostanza viene prodotta dal trofoblasto, un tessuto cellulare che nutre l’embrione e che con l’avanzare della gravidanza si trasforma nella placenta, l’organo che permette al feto di ricevere ossigenazione e nutrimento, e dunque di crescere e svilupparsi.
La gonadotropina corionica è quindi presente e misurabile sia nel sangue che nelle urine fin dai primissimi giorni di gravidanza, tanto che già dopo una decina di giorni di ritardo dall’ultima mestruazione si può effettuare il test di gravidanza e avere un risultato abbastanza attendibile, che andrebbe poi confermato tramite l’esame del sangue.
I valori di Beta HGC in gravidanza
I valori di Beta HGC durante la gravidanza aumentano in maniera rapida, raddoppiando ogni due giorni circa. Il picco si raggiunge intorno alla decima settimana di gravidanza, poi a partire dalla tredicesima settimana circa cominciano a decrescere. Nel corso di una gravidanza fisiologica i valori in genere sono:
- settimana 1-10: 202 – 417430
- settimana 11-15: 16996 – 247465
- settimana 16 – 22: 6860 – 50239
- settimana 23 – 40: 1583 – 65911
Di solito i valori di Beta HCH nel sangue corrispondono a circa 0-5 mlU/ml; se i valori sono superiori ci sono buone probabilità che si sia instaurata una gravidanza. In caso di gravidanza extrauterina questi valori tendono a crescere in maniera più lenta; insieme ad altri esami prenatali, questo potrebbe costituire un campanello d’allarme.
Quando parlare con il ginecologo
Le analisi del sangue per sapere se si è incinta, in genere, vengono eseguite in casi precisi:
- quando si vuole avere conferma del risultato del test di gravidanza fatto a casa;
- se il medico consiglia di fare l’esame del sangue per sapere se il concepimento è avvenuto prima del presunto arrivo del ciclo mestruale;
- in caso si sospetti una gravidanza extrauterina
Il dosaggio della Beta HCG attraverso le analisi del sangue materno permette di individuare la gravidanza pochi giorni prima della mancata mestruazione (5-7 giorni) con un’attendibilità elevata. In genere, l’esito è disponibile nel giro di pochi giorni. Oltre al test di gravidanza che si può fare a casa e le analisi del sangue per sapere se si è incinta, è possibile avere un’ulteriore conferma effettuando un’ecografia dal proprio ginecologo. Di norma questo esame viene eseguito nel corso della prima visita dal ginecologo.
Come sono le Beta in una gravidanza extrauterina
Il valore delle Beta HGC in gravidanza, oltre a chiarire se si è incinta o meno, permette di monitorare le prime fasi della gravidanza. Nelle prime settimane, infatti, questi valori crescono molto rapidamente.
Una crescita più lenta dei livelli di Beta HGC può indicare una gravidanza ectopica o extrauterina, che si verifica quando l’ovulo viene fecondato in zone diverse dall’utero, in genere nelle tube di Falloppio. Ai valori anomali delle Beta HGC si possono associare altri sintomi come:
- sanguinamento vaginale;
- dolore alla schiena;
- dolori e crampi al basso ventre;
- dolore alle spalle;
- debolezza;
- vertigini;
- sensazione di svenimento;
- pressione bassa;
- febbre;
- vomito;
- dolore acuto nella zona pelvica
Questo esame è sempre attendibile?
Un’analisi del sangue per sapere se si è incinta può dare luogo a un falso negativo se viene effettuata troppo precocemente e quindi la concentrazione di GC non ha ancora raggiunto un livello rilevabile. Se c’è il sospetto di una gravidanza è bene ripetere il test a distanza di alcuni giorni. Anche una cura ormonale può falsare il risultato, dando luogo a un risultato falsamente positivo.
In copertina foto di fernandozhiminaicela da Pixabay