Consigli utili per effettuare il test di gravidanza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/01/2015 Aggiornato il 14/01/2020

Cosa sono i test di gravidanza, i consigli per effettuare l'esame in modo corretto e scoprire se è iniziata la gravidanza.

Consigli utili per effettuare il test di gravidanza

Argomenti trattati

Come farlo

  • È il primo test che la donna, dopo qualche giorno di ritardo delle mestruazioni, esegue per scoprire se è incinta (i test più recenti, in realtà, sono in grado di rilevare se è in corso una gravidanza anche qualche giorno prima della data in cui dovrebbero comparire le mestruazioni, nel caso la donna sospetti di essere incinta;
  • il funzionamento è molto semplice ed è basato sul rilevamento della presenza, nelle urine della donna, di un particolare ormone (la gonadotropina corionica umana o hcg), il cui livello aumenta notevolmente a partire dal momento del concepimento;
  • la maggior parte di questi test è composta da uno stick, o una striscia reattiva, in grado di rilevare l’Hcg, da immergere nell’urina del mattino;
  • nel giro di circa dieci minuti in una sorta di “finestra” appare il risultato, di solito una linea o un punto colorato;
  • i test in commercio sono forniti poi di una “finestra di controllo” per confermare la corretta esecuzione;
  • il test va considerato positivo, quindi si ha una gravidanza in corso, anche se la linea o il punto si presentano sbiaditi e poco definiti;
  • questi test hanno il vantaggio di gestire in modo discreto e veloce, prima ancora di andare dal medico, la scoperta dello stato di attesa;
  • si comprano in farmacia (il prezzo è di circa 18,00 euro) per lo più in confezioni da due;
  • il secondo test, da effettuare a distanza di qualche giorno, serve per confermare l’esito del primo;
  • la loro attendibilità è pari a circa il 99 per cento.

Quando farlo

Per eseguire il test di gravidanza in modo corretto è bene attenersi a qualche semplice indicazione:

  • seguire attentamente le istruzioni contenute nella confezione e verificare la data di scadenza (l’affidabilità dei test di gravidanza, infatti, dipende per lo più dal loro corretto utilizzo);
  • utilizzare la prima urina del mattino, in quanto in essa la concentrazione di ormone Hcg è più elevata;
  • fare la pipì in un contenitore, poi aspirare con una pipetta (di solito allegata alla confezione) qualche goccia e farla cadere dove indicato dal test;
  • nel caso in cui non fosse possibile eseguire il test subito dopo aver raccolto le urine, occorre conservare la pipì, nell’apposito contenitore, in frigorifero e tenerla a temperatura ambiente prima del test;
  • ripetere la prova a distanza di qualche giorno per avere conferma del risultato (è bene sapere, infatti, che questi test, pur avendo un’affidabilità molto alta, possono dare dei falsi negativi, cioè non evidenziare una gravidanza in corso o, al contrario, dei falsi positivi, cioè rilevare una gestazione che in realtà non c’è).
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti