Per tutta una serie di ragioni, le donne scelgono di diventare mamma sempre più tardi. Poche, però, riescono a rimanere incinta e in maniera naturale: con il passare degli anni, infatti, possono subentrare tutta una serie di ostacoli al sogno di avere un bambino, al punto che secondo l’American Society for Reproductive Medicine, la possibilità di concepire spontaneamente all’età di 40 anni è pari al 5% a ogni ciclo mestruale.
La fertilità femminile è massima fra i 20 e i 30 anni, poi subisce un calo graduale, che accelera dopo i 37 anni. Più passa il tempo, dunque, e più le probabilità di riuscire a diventare mamma diminuiscono. Le donne che possono e vogliono fare un figlio in giovane età però sono sempre di meno: per ragioni di studio, di indipendenza economica, di carriera, di relazioni instabili e non solo, molte rimandano l’appuntamento con la maternità.
Con l’aumentare dell’età, aumentano anche i rischi. La mamma ha più probabilità di avere un aborto nel primo trimestre e di sviluppare diabete gestazionale e ipertensione associata alla gravidanza. Inoltre, c’è un pericolo maggiore di parto cesareo e parto prematuro. Fra l’altro, l’impatto di una gravidanza sul fisico è maggiore dopo i 40 anni. Tuttavia, diventare mamma tardi comporta anche qualche vantaggio, come “un migliore sviluppo affettivo del bambino, un ambiente economicamente più stabile e, di conseguenza, maggiori possibilità di garantire una buona istruzione” spiega Daniela Galliano, ginecologa e specialista in medicina della riproduzione, direttrice del Centro Ivi di Roma, specializzato in fecondazione assistita, che aggiunge “spesso le donne che vogliono un figlio a quest’età maturano una decisione ponderata, frutto di lunghe riflessioni. Questo le può rendere più preparate, sia a livello psicologico che fisico. In ogni caso, la gravidanza, a ogni età, è un cambiamento positivo che porta gioia, entusiasmo e vitalità”.
Come rimanere incinta a 40 anni?
Se non si riesce a rimanere incinta naturalmente, si può decidere di seguire la strada della fecondazione assistita. Bisogna tenere presente tuttavia che oltre i 43 anni spesso è necessario ricorrere agli ovociti di una donatrice.