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Un drink ogni tanto è concesso anche se si sta cercando un bebè, ma senza esagerare: troppo alcol può danneggiare la fertilità femminile e creare problemi al concepimento. È la conclusione cui è giunto uno studio dell’ospedale Universitario di Aarhus (Danimarca) e della Scuola di Salute Pubblica dell’Università di Boston (Stati Uniti).
Lo studio su oltre 6.000 donne
La ricerca è stata effettuata su oltre 6mila donne che stavano cercando di rimanere incinte. È emerso che un consumo lieve o moderato di alcol non influenza la fertilità femminile. Se, invece, si consumano 14 o più dosi di alcol alla settimana il tasso di gravidanze scende al 12% contro il 17% rilevabile fra le donne che non consumano alcolici. Lo studio non ha però preso in considerazione i possibili effetti sulla fertilità maschile; inoltre non è stata fatta una distinzione tra il consumo regolare di alcolici e il binge drinking, già noto per i suoi effetti negativi sul ciclo.
La situazione in Italia
Nel nostro Paese numero di consumatori di alcolici() è rimasto all’incirca stabile nel corso degli ultimi 3 anni, oscillando intorno ai 35 milioni: in media, circa il 65% degli italiani consuma bevande alcoliche. Tuttavia si consolidano sempre più nuovi e pericolosi modelli di consumo: fuori pasto, occasionale e/o eccedente sia su base quotidiana sia su base ricorrente, come dimostrato dalla tendenza, trainata dai giovani, al binge drinking, il bere per ubriacarsi, che in Italia conta oltre 40.000 accessi annuali al Pronto Soccorso per intossicazione.
Danni al feto
Esperti dell’University College di Londra Annie Britton aggiungono che sarebbe saggio evitare il troppo alcol, sia per la potenziale interferenza con i cicli mestruali, riducendo le probabilità di concepimento, sia per il potenziale pericolo per il bambino durante le fasi precoci della gravidanza.