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Era da tempo che si sospettava che l’utilizzo degli antibiotici potesse interferire in qualche modo con l’efficacia della pillola anticoncezionale. Solo ora, però, è arrivata la conferma ufficiale: a chiarire finalmente il dubbio è un ampio studio condotto da un gruppo di ricercatori britannici, dell’University of Birmingham, pubblicato su BMJ Evidence Based Medicine.
Uno studio molto ampio
Gli autori hanno utilizzato i dati raccolti dalle “yellow cards”, ossia un sistema di allerta in cui vengono raccolte tutte le segnalazioni sui sospetti effetti collaterali causati dai farmaci cui possono accedere tutti i medici inglesi. Complessivamente, gli esperti hanno esaminato 74.623 segnalazioni relative agli antibiotici e 65.578 “cartellini gialli” riferiti ad altri tipi di farmaci. Quindi, hanno calcolato la percentuale di gravidanze indesiderate sia nelle donne, che prendevano la pillola anticoncezionale e che avevano seguito un ciclo di terapia antibiotica, sia nelle donne che, oltre alla contraccezione orale, avevano fatto ricorso anche ad altri farmaci.
Gli antibiotici non sono “innocui”
Gli esperti, incrociando tutti i dati, hanno scoperto che nella casistica considerata, le gravidanze indesiderate erano maggiori nelle donne che, oltre a prendere la pillola anticoncezionale, avevano assunto anche antibiotici. Nel dettaglio, in questo gruppo si sono avute 62 gravidanze non volute ogni 100.000 donne. Nel gruppo di donne che usavano altri farmaci insieme alla pillola, la frequenza era di 9 casi su 100.000 individui.
Meglio essere prudenti
Gli esperti hanno concluso che gli antibiotici possono ridurre l’efficacia della pillola anticoncezionale. Per questo, è importante che le donne che scelgono questo tipo di contraccettivo e devono sottoporsi a una cura antibiotica adottino altre precauzioni durante il periodo di trattamento.