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La rucola protegge le cellule spermatiche dagli additivi chimici di alimenti e bevande, dando un aiuto alla fertilità maschile. La scoperta arriva da uno studio dell’Università di Padova e dell’Università di Jendouba (Tunisia) sul bisfenolo-A (BPA), un additivo chimico di origine sintetica che migliora le caratteristiche meccaniche dei materiali impiegati per le bottigliette di plastica, le capsule da caffè e i rivestimenti per alimenti.
Combatte i radicali liberi
Il BPA influenza negativamente le funzioni cellulari, facendo incrementare la produzione di radicali liberi. Quindi la presenza di BPA nel cibo può compromettere la vitalità degli spermatozoi e rallentare la loro motilità, ostacolando la fertilità maschile. La ricerca ha dimostrato che la rucola contiene quantità molto elevate di antiossidanti capaci di inattivare i radicali liberi. Le analisi sugli spermatozoi inoltre hanno dimostrato che la rucola può contrastare gli effetti tossici del BPA sulle cellule spermatiche, proprio attraverso l’azione antiossidante. Secondo gli studiosi, l’estratto può rappresentare un presidio nutraceutico per il trattamento dell’infertilità maschile o nella preparazione degli spermatozoi durante le tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Una verdura afrodisiaca
Della rucola si sapeva già che, secondo credenze antiche, avesse virtù afrodisiache. Non a caso era dedicata a Priapo, dio mitologico simbolo di virilità e fertilità maschile. Appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa di cavoli, cavolfiore e broccoli. Ha effetto diuretico e antiulcera, noto fin dai tempi dei Romani, svolge azione antiossidante, grazie ai glucosinolati e ai suoi polifenoli, ha la capacità di migliorare la motilità dello stomaco e facilitarne lo svuotamento, grazie all’abbondante presenza di ossido nitrico. Effettua azione antitrombotica, evidenziata da recenti studi che hanno mostrato come la rucola possa inibire l’aggregazione piastrinica in caso di infiammazioni, e possiede infine la capacità di potenziare le proprietà antiossidanti di alcuni lattobacilli e di migliorare il microbioma intestinale.
Va bene in qualsiasi forma
Si può gustare cruda, in insalata, oppure usarla per prepararla gustosi pesti a base di ricotta o condimenti con pomodorini. Per quanto riguarda gli integratori per la fertilità maschile, gli autori stanno ancora definendo percentuali e dosi necessarie a espletare la funzione desiderata.
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