Infertilità, con lockdown trascurata dal 50% delle coppie

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 06/08/2021 Aggiornato il 06/08/2021

Durante il lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19 il numero di coppie che si è rivolto al medico per curare l’infertilità è dimezzato

Infertilità, con lockdown trascurata dal 50% delle coppie

Con la pandemia in corso in molti hanno deciso, o sono stati obbligati, a rinviare qualcosa. Poco male se la cosa rinviata è un viaggio di piacere, le priorità sono altre. Peggio però quando si rimandano visite mediche specialistiche, come nel caso di problemi di fertilità maschile. I dati parlano chiaro, durante il lockdown ben una coppia su due non si è rivolta all’andrologo, prima della pandemia era una su quattro.

Una riduzione drastica

Questa drastica riduzione dell’accesso alle cure rischia di compromettere irrimediabilmente la fertilità. Una situazione che diventa ancora più critica se si considerano i minori accessi alla banca del seme e la riduzione delle probabilità di successo della Pma (Procreazione medicalmente assistita).

Infertilità e lockdown

I dati riferiti agli ultimi trent’anni hanno visto raddoppiare i casi di infertilità maschile, portando a 2 milioni di italiani ipo-fertili stimati e più di 250mila coppie infertili. Le cause di questa vera e propria esplosione sono da ricercare nel consumo di alcool e di fumo, in un’alimentazione poco sana, ma anche nei casi infezioni trascurate e nell’annoso problema delle diagnosi tardive. E il lockdown non ha fatto che peggiorare le cose.

L’allarme della Sia

La segnalazione ha il sapore amaro del grido d’allarme e arriva dagli esperti della Sia (Società italiana di andrologia). Come sottolineato dal presidente della Sia, Alessandro Palmieri, vedere crescere gli accessi alla PMA e i casi di concepimento naturale sarebbe possibile se solo ginecologi e andrologi collaborassero maggiormente quando le coppie si rivolgono ai centri di fertilità. Una collaborazione tra colleghi che deve avvenire a tutti i livelli: dalla prevenzione alla cura, passando ovviamente dalla diagnosi. E questo è ancora più vero dopo il lockdown.

Un documento fondamentale

In questo solco si inserisce il documento a cui sta pensando la Sia per condividere esperienze, terapie e rimedi migliori per curare l’infertilità maschile. Si chiamerà Documento di consenso per la gestione clinica del maschio infertile e sarà un documento importante, vista anche la mancanza nel nostro Paese di linee guida ufficiali per la cura dell’infertilità maschile. Si parlerà qui di trattamenti, farmaci e integratori ma anche alimentazione e stile di vita.

 

 
 

Da sapere!

La maggiore e condivisa propensione a rimandare la paternità rientra tra le cause di infertilità: passati i 40 anni risulta più difficile avere figli anche per gli uomini, non solo per le donne.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti