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Tra diabete e fertilità c’è un legame piuttosto stretto. Questa malattia, infatti, se non è scoperta per tempo e controllata con un adeguato stile di vita e con i trattamenti giusti, può influire sulla fertilità femminile e maschile. Provoca infatti vere disfunzioni all’apparato genitale della donna e dell’uomo, che possono avere difficoltà a concepire. Vediamo dunque la correlazione che esiste tra diabete e fertilità e come è possibile intervenire per difendere la salute riproduttiva.
Il diabete è causa di infertilità?
Il diabete è una malattia che attualmente nel mondo riguarda circa 600 milioni di persone. Ne esistono principalmente due categorie:
- il diabete di tipo 1, che riguarda soprattutto i bambini e i giovani e che è causato da una reazione autoimmune dell’organismo. Questa distrugge le cellule del pancreas specializzate nella produzione dell’insulina, l’ormone che favorisce l’utilizzo degli zuccheri presenti nel sangue per produrre energia;
- il diabete di tipo 2, che colpisce in particolare gli adulti e gli anziani, ma oggi anche le persone più giovani a causa di abitudini scorrette come sedentarietà, peso in eccesso, alimentazione ricca di zuccheri semplici e grassi saturi. Questa condizione cronica porta prima a una forma di insulino-resistenza, in cui l’insulina stessa non riesce a controllare i livelli di zuccheri nel sangue, quindi le quantità di glucosio sono costantemente elevate.
“Il diabete è una malattia metabolica che può alterare l’assetto ormonale sia dell’uomo sia della donna, con possibili conseguenze sulla fertilità” spiega il professor Mario Mignini Renzini, referente medico per gli aspetti clinici dei Centri Eugin in Italia e professore di ginecologia e ostetricia presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. “Il rischio è più elevato se la malattia non viene diagnosticata in tempo oppure se resta trascurata a lungo”.
Diabete e fertilità femminile
Nelle donne, il diabete costituisce un serio problema non solo se compare durante la gravidanza, ma anche prima. Questa malattia può causare problemi all’ovulazione, la fase del ciclo che corrisponde al periodo di maggiore fertilità. Durante l’ovulazione, infatti, viene prodotto un ovocita maturo, che incontrandosi con lo spermatozoo in seguito al rapporto sessuale, può essere fecondato. I livelli di zuccheri costantemente elevati e l’insufficienza insulinica possono interferire con la corretta maturazione e il rilascio della cellula uovo. Inoltre, ci sono conseguenze legate specificamente alla tipologia di diabete.
- Il diabete di tipo 1 infatti può ritardare la comparsa della prima mestruazione e anticipare la menopausa, riducendo la quantità di ormoni femminili in circolo e quindi portando a un numero minore di ovociti maturi;
- Il diabete di tipo 2 può essere invece legato alla sindrome dell’ovaio policistico o PCOS. Questa è una condizione di alterato metabolismo che provoca un ispessimento del tessuto ovarico caratterizzato da un aspetto ecografico micropolicistico con disturbi della crescita follicolare e dell’ovulazione. L’ovaio policistico provoca alterazioni a livello riproduttivo, assenza di ovulazione, aumento di peso, comparsa di peli in eccesso sul viso. Inoltre, spesso comporta la resistenza all’insulina nella maggior parte delle donne che ne soffrono e rappresenta una condizione per la comparsa del diabete di tipo 2 in età precoce, prima dei 40 anni.
Diabete e fertilità maschile
Il diabete può avere delle ripercussioni anche sulla fertilità maschile. Gli uomini affetti da diabete possono infatti andare incontro a diverse condizioni. Vediamo quali.
- Astenospermia: gli uomini con diabete possono presentare una minore motilità degli spermatozoi, che quindi sono più “lenti” e hanno minori chances di fecondare l’ovocita.
- Spermatozoi difettosi: un uomo con diabete non controllato può sviluppare una percentuale più alta di difetti apoptotici dello sperma, ossia i suoi spermatozoi invecchiano precocemente e vivono meno nelle vie genitali femminili. La conseguenza è una riduzione delle possibilità di fecondazione.
- Difficoltà sessuali: gli uomini con diabete possono soffrire di disfunzione erettile e di disturbi dell’eiaculazione. Possono quindi non riuscire a portare a termine un rapporto sessuale completo.
Le conseguenze sui figli di persone con diabete
Il diabete può quindi causare problemi di fecondazione, ma ci possono essere problemi anche sui figli delle coppie in cui uno dei due è soggetto a questa malattia. Secondo alcuni studi, infatti, il rischio per un ragazzo di 20 anni, nato da genitori con diabete, di sviluppare la malattia di tipo 1 è pari al 5,3%, 10 volte superiore a quello della popolazione generale, mentre il rischio è del 4,07% per il diabete di tipo 2. Le donne con diabete non controllato corrono un rischio superiore di 4-5 volte, rispetto alla popolazione sana, di avere bambini soggetti a malformazioni.
Come difendere la fertilità se si ha il diabete
“Ottenere una gravidanza e diventare genitori non è una possibilità preclusa a uomini e donne affetti da diabete”, aggiunge il professor Mignini Renzini. “La parola chiave però è prevenzione. È cioè necessario seguire le terapie corrette e modificare lo stile di vita per ridurre considerevolmente il rischio di infertilità”. Ecco in che modo.
Fare diagnosi precoce
Il diabete si può diagnosticare con un semplice prelievo del sangue a digiuno, per misurare la glicemia, ossia il livello di zuccheri in circolo. Se questi risultano troppo elevati, c’è il sospetto di diabete e si ricorre allora ad approfondimenti come la curva da carico. È bene eseguire regolarmente il dosaggio della glicemia nei giovanissimi soprattutto se compaiono dimagrimento immotivato, debolezza, sete intensa e necessità di urinare spesso. Negli adulti è importante controllare la glicemia soprattutto se si è sovrappeso.
Imparare a nutrirsi meglio
L’alimentazione contro il diabete va controllata in caso di diabete 2, che è fortemente influenzato dallo stile di vita. Si devono ridurre gli zuccheri semplici (zucchero da tavola, marmellata, dolciumi) e i grassi di origine animale (come burro, formaggi grassi, insaccati). Seguire una dieta sana, ricca di frutta, ortaggi, pesce, cereali integrali, aiuta a controllare il diabete e a perdere peso. Praticare attività fisica: anche il moto favorisce il controllo del diabete, sia attraverso la perdita di peso, sia perché aiuta a bruciare lo zucchero in circolo nel sangue, riducendone i livelli.
Assumere correttamente i farmaci
Le persone con diabete devono essere regolari nell’assunzione dei farmaci. Per i malati di diabete di tipo 1 la regolarità è indispensabile perché l’assunzione di insulina deve essere costante. Ma anche le persone con diabete di tipo 2 devono seguire le cure prescritte dal diabetologo, solitamente gli ipoglicemizzanti orali.
Quando ricorrere alla Procreazione assistita
“Se, nonostante le cure e i miglioramenti dello stile di vita, i problemi di concepimento permangono, le coppie con infertilità a causa del diabete possono chiedere un consulto dallo specialista di medicina della riproduzione e fare eventualmente ricorso alla Procreazione medicalmente assistita” conclude il professor Mignini Renzini. Dopo il consulto e prima di iniziare il trattamento vero e proprio, vengono eseguiti gli approfondimenti necessari per effettuare un’anamnesi completa, delineare l’iter diagnostico e accertarsi che le condizioni di salute generali dei pazienti siano idonee per procedere con il percorso della Pma. Essere diabetici non rappresenta di per sé una controindicazione per l’accesso alla Procreazione medicalmente assistita. Infatti, i farmaci che sono utilizzati per la stimolazione ovarica della donna non alterano i livelli di glucosio nel sangue.
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