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“Il fumo può distruggere il sogno di diventare mamma e papà, naturalmente o anche con l’aiuto delle tecniche di procreazione assistita”. Ecco il messaggio di Antonino Guglielmino, presidente della Società italiana di riproduzione umana (SIRU), in occasione della Giornata mondiale contro il tabacco che si è celebrata poco tempo fa in tutto il mondo. La combustione del tabacco di sigaretta produce circa 4000 sostanze, molte delle quali nocive alle cellule riproduttive maschili e femminili.
Negativo per le donne
“Il fumo, quindi, può ridurre la fertilità sia delle donne che degli uomini”, spiega Guglielmino. “Si stima che circa il 13% dell’infertilità femminile (come afferma il ministero della salute) dipende dal fumo che è molto dannoso per le ovaie: maggiori sono le sigarette che si fumano e la durata di questa cattiva abitudine, e minori sono le possibilità di concepire”.
E anche per gli uomini
Anche per gli uomini non va meglio. Le varie sostanze chimiche sprigionate dalla combustione del tabacco danneggiano la fertilità maschile fin dall’origine, già nella fase di produzione degli spermatozoi. “Per aumentare le chance di diventare papà è bene abbandonare le sigarette”, conclude senza compromessi il presidente della Siru.
Fonti / Bibliografia
- Dr. Antonino Guglielmino ginecologo specialista - curriculum vitaeDr. Antonino Guglielmino ginecologo specialista
- La S.I.R.U. (Società Italiana della Riproduzione Umana)La S.I.R.U. (Società Italiana della Riproduzione Umana) Siru uniti per una pma umanizzata
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